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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
28.09.2025 I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

Testata: Informazione Corretta
Data: 28 settembre 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Flotilla: una commedia all'italiana»

3 Lettere

1. La commedia all'italiana della Flotilla

Gentile Deborah,

La partenza della Flotilla che, partita da Barcellona, si dirige verso le coste israeliane in nome di Gaza, sta diventando un film comico.

La partenza da Barcellona, rinviata piu' volte, sembra che sia finalmente avvenuta. Top secret una possibile data di arrivo 

Non e' chiaro che tipo di cibo trasportano né in che quantità .

 La ''comandante'' Greta fin dall'inizio ha dato segni di eccessiva  

emotivita' e di smanie di potere . Poi ha cambiato barca ed ora tace .

 Intanto i componenti gay degli equipaggi sono sotto tiro degli islamici che non li vorrebbero a bordo. Insomma niente Lgbtq.

Di questo passo, arriveranno a destinazione in ritardo e si mangeranno parte degli alimenti destinati ai gazawi.

Insomma una replica in peggio dell'Armata Brancaleone.

Ma quello era solo un film.

saluti

Dante Dalessandro

Caro Dante,

Questi soggetti sono peggio dell’Armata Brancaleone perché non fanno ridere neanche un po’. Altro che “Branca branca branca-Leon leon leon”. Questi urlona free free e si sparano razzi da una barca all’altra per poi piagnucolare che è stato Israele. La cosa più tragica è che molti credono alle loro fandonie e Mattarella e Crosetto li stanno facendo scortare da due navi da guerra, invece di lasciare che si arrangino. Chi paga le loro gite in barca? Noi cittadini con le nostre tasse! Gli alimenti destinati ai gazawi non sono sufficienti nemmeno per la colazione di un lattante. Nicola Porro, furibondo, ha detto che fatti i conti, i viveri che hanno a bordo divisi per i 2 milioni di gazawi, faranno 21 grammi di cibo cadauno. Queste soggetti, organizzati da Hamas e altri gruppi terroristici, per la loro propaganda politica antisemita prendono in giro tutti noi.

Viviamo tempi duri e complicati in cui i mascalzoni hanno al meglio.

Un cordiale shalom

Deborah Fait   

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 2. La Flotilla non ha uno scopo umanitario, solo politico

Cara signora Deborah,

Anche a coloro che non l'avessero capito in anticipo, ormai dovrebbe essere chiaro che l'obiettivo degli "umanitari" è il governo Meloni.

Allora era meglio radunarsi a Civitavecchia, risalire il Tevere e poi tutti a schiamazzare sotto Palazzo Chigi. Non le sembra? Avrebbero risparmiato qualche razzo di segnalazione che sembra si siano lanciati durante la sosta in Tunisia sbraitando che erano droni israeliani.

Non ricordo nessuna flottiglia per le stragi in Siria e Darfur, ma lo sappiamo perchè...Israele non era presente.

Tutti strillano "Hamas deve liberare gli ostaggi e sparire". Come? Con preghiere o con la forza? Israele fa la sua parte perchè è in prima linea e speriamo che ci riesca.

Il "premio" è già adesso e lo sarà anche in futuro il riconoscimento della Palestina.

Vergogna per Regno Unito, Canadà, Australia, Francia, Portogallo e tutti quelli che seguiranno.

Penso che Regno Unito e Francia lo hanno fatto per ingraziarsi i musulmani che vivono nei loro paesi.

Con affetto,

Roberto Razza

Caro Roberto,

è palese che l’obiettivo del Pd e 5 Stelle è far cadere il governo e io sono molto preoccupata per due motivi: da decenni , come italiani, ci aspettavamo un premier che fosse un vero statista e non un pagliaccio. La Meloni ha dimostrato di essere una grande leader di cui andare orgogliosi. Il secondo motivo è che, se andassero al governo le sinistre antisemite, Israele avrebbe un nemico proprio di fronte e non sarebbe simpatico. I paesi che hanno riconosciuto una inesistente Palestina lo hanno fatto per paura di attentati e per l’odio millenario che provano. Ormai l’Europa è persa.

Un cordiale shalom

Deborah Fait 

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3. Come siamo arrivati fino a questo punto?

Cara Deborah,

Ti scrivo con la speranza di esorcizzare, almeno in parte, le mie paure. Il clima sociopolitico attuale in Europa, ma specialmente in Italia, mi terrorizza. Letteralmente. E lo dico da italiano residente in Germania che proviene da una famiglia atea – nessuno dei miei genitori è ebreo – ma che ha da sempre supportato Israele e sempre continuerà a farlo. Te lo dico perché, sebbene non tema per la mia incolumità, sono terrorizzato dall’affrontare l’argomento riguardante la guerra tra Israele e Hamas con amici e conoscenti, la cui maggioranza – grazie al cielo non tutti – sono pro Pal. Non c’è giorno che passi in cui mi chieda: "Come si è arrivati ad una deriva del genere?”. Ho comprato qualche giorno fa una bandiera Israeliana, che nascondo da qualche parte in casa, terrorizzato dall’idea che qualcuno possa scoprirla.
Da non credente prego che non si arrivi a dei pogrom e che la gente realizzi che lo Stato d’Israele è dalla parte giusta della Storia.

Tommaso Digenio

Caro Tommaso,

Se andiamo avanti così arriveranno a organizzare qualche pogrom, prima o poi. Hanno già tentato di farlo. Se non ricordo male, in Danimarca, dopo il 7 Ottobre, gli ebrei e israeliani che erano arrivati per vedere una partita di calcio, hanno dovuto gettarsi in acqua per salvarsi dal linciaggio. L’antisemitismo è ormi a livelli incredibili, Israele è completamente isolato dal resto del mondo, da festival, da competizioni sportive, dalle università, dai convegni internazionali. Un lettore mi ha informata che alcune scuole vogliono eliminare le commemorazioni della Giornata della Memoria, il 27 gennaio.

Siamo messi molto male ma quando torno in visita in Italia non mi levo mai la Stella di Davide che porto al collo. Rifiuto di farmi condizionare dalla paura. Fatti  coraggio, non sei solo, siamo in tanti e siamo dalla parte giusta!

Un cordiale shalom

Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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