Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Che insegnamento dà l’università di Pisa se in cattedra salgono preclusione e ignoranza? Commento di Marco Paganoni
Testata: Il Riformista Data: 24 settembre 2025 Pagina: 5 Autore: Marco Paganoni Titolo: «Che insegnamento dà l’università di Pisa se in cattedra salgono preclusione e ignoranza?»
Riprendiamo dal RIFORMISTA di oggi, 24/09/2025, a pagina 5, il commento di Iuri Marco Paganoni dal titolo "Che insegnamento dà l’università di Pisa se in cattedra salgono preclusione e ignoranza?"
Marco Paganoni
Pisa, abbiamo un problema. Non solo le squadracce che occupano l'aula e picchiano il professore "sionista", ma anche il rettore che decide di non denunciare i suoi squadristi, lanciando poi accuse (false) contro Israele.
In un’esibizione squadrista in stile Enzo Iacchetti – quello del “non accetto contraddittorio, vengo lì e ti prendo a pugni” –, un manipolo di sedicenti pro-Pal (in realtà pro-Hamas, quindi contro la libertà dei palestinesi) ha fatto irruzione in un’aula di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, dove ha aggredito e malmenato il professor Rino Casella, “colpevole di sionismo”.
La decisione del rettore Riccardo Zucchi di non denunciare la squadretta di picchiatori lascia esterrefatti. “È una vergogna – ha scritto su X l’ambasciatore d’Israele in Italia, Jonathan Peled – che il rettore sia più preoccupato di ribadire la condanna inappellabile d’Israele, piuttosto che garantire che le aule dell’ateneo siano spazi sicuri, luoghi di convivenza e confronto civile. Legittimando una reazione violenta nei confronti di chi evidenzia la necessità di un dibattito più articolato su ciò che sta succedendo a Gaza, l’Università di Pisa ha di fatto abdicato al suo ruolo educativo e formativo”.
In effetti, il magnifico rettore non si è accontentato di condonare i violenti e condannare Israele. Rivendicando con orgoglio che “il 24 luglio abbiamo rotto i rapporti con la Reichman University di Herzliya e la Hebrew University di Gerusalemme”, si è prodotto in un esempio da manuale di ignoranza e disinformazione. Ha infatti aggiunto: “La Hebrew [l’Università di Gerusalemme] ha aperto un campus nei Territori, in violazione della risoluzione dell’Onu”. Una menzogna.
L’Università di Gerusalemme conta oggi quattro campus: l’Edmond J. Safra Campus a Givat Ram, fondato nel 1953 nella parte ovest di Gerusalemme; l’Ein Kerem Campus, fondato nel 1960, sempre nella parte ovest di Gerusalemme; il Rehovot Campus, che si trova appunto a Rehovot, nel centro di Israele, più vicino a Tel Aviv che a Gerusalemme. Ma il primo campus in assoluto della Hebrew University è quello sul Monte Scopus, una famosa collina che sorge a nord-est della Città Vecchia.
È sul Monte Scopus che venne posata la prima pietra dell’Università di Gerusalemme nel 1918. Ed è sul Monte Scopus che nel 1925 (cento anni fa esatti) venne inaugurata l’Università di Gerusalemme, patrocinata da personalità come Albert Einstein e Sigmund Freud.
Il Monte Scopus è sempre stato israeliano. Quando la Legione Araba di Transgiordania (oggi Giordania) attaccò e invase il neonato Stato ebraico nel 1948 e occupò illegalmente la parte est di Gerusalemme, il campus sul Monte Scopus non cadde in mani giordane. Rimase invece come un’enclave israeliana circondata dai soldati nemici, ma garantita dagli accordi di armistizio. Accordi che vennero infranti nel 1967 dalla Giordania, che prese a bombardare i quartieri ebraici di Gerusalemme. La controffensiva israeliana in quella “guerra dei sei giorni” portò alla riunificazione della città e, fra l’altro, alla liberazione dall’assedio del campus sul Monte Scopus. Che è ed è sempre stato territorio israeliano.
Lo era il 13 aprile 1948, quando terroristi arabi attaccarono a sangue freddo un convoglio sanitario che vi si recava, trucidando 78 donne e uomini ebrei, quasi tutti medici, infermieri e studenti di medicina. Lo era il 31 luglio 2002, quando terroristi palestinesi fecero esplodere un ordigno nella sala mensa del campus, causando 9 morti e un centinaio di feriti. Tra questi, anche una studentessa italiana e molti studenti arabi: giacché l’Università di Gerusalemme è sempre stata un libero ed eccellente centro di studi e ricerche frequentato da docenti, studiosi e studenti di ogni nazionalità, di ogni estrazione, di ogni provenienza.
Con crescente angoscia, ci domandiamo: che insegnamento e che formazione potrà mai dare, invece, un’università come quella di Pisa, retta da persone che vantano tanta preclusione e ignoranza?
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