Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Lo Stato di Palestina è lo Stato di Hamas Commento di Antonio Donno
Testata: Informazione Corretta Data: 23 settembre 2025 Pagina: 1 Autore: Antonio Donno Titolo: «Lo Stato di Palestina è lo Stato di Hamas»
Lo Stato di Palestina è lo Stato di Hamas Analisi di Antonio Donno
Antonio Donno
Il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina è un atto diplomatico privo di valore giuridico ma con gravi conseguenze politiche, perché finisce per legittimare Hamas, non l’Autorità Palestinese ormai irrilevante
Il riconoscimento di un fantomatico Stato di Palestina da parte di molti governi è un fatto inconcepibile nella storia della diplomazia internazionale. Per quanto sia un atto senza senso, inutile sul piano dell’efficacia giuridica, esso ha acquisito un valore politico che va a danno dello Stato di Israele. Giustamente Netanyahu ha condannato senza mezzi termini il fatto, ma esso è ormai un dato internazionale che pesa nella valutazione del conflitto israelo-palestinese.
Il riconoscimento, nei fatti, non premierebbe l’Autorità Nazionale Palestinese di Abu Mazen, perché quell’Autorità non ha più un ruolo politico efficace nella questione tra Israele e i palestinesi. Il riconoscimento premierebbe, senza ombra di dubbio, Hamas, che è il reale rappresentante della gente palestinese e da essa, in gran parte, apprezzato. La realtà è che oggi il gruppo terroristico di Hamas, che si è macchiato di violenze contro Israele – ultima quella del 7 ottobre 2023 –, è nei fatti il futuro governo di un ipotetico Stato della Palestina.
È molto probabile che uno Stato della Palestina non nascerà mai, ma, se fosse costituito, sarebbe un pericolo terribile per Israele, perché sarebbe governato da Hamas. Per quanto ridotto ai minimi termini, il gruppo terroristico, che ora si è rifugiato nella Striscia di Gaza, facendosi scudo di gente inerme, si ricostituirebbe rapidamente nel numero dei combattenti e nell’acquisizione di una grande quantità di armamenti. Sarebbe un successo inaspettato, straordinario, per un gruppo terroristico che si vedrebbe proiettato al governo di uno Stato terroristico, superando di colpo le grandi difficoltà in cui oggi versa.
Hamas è presente in modo cospicuo nei territori dell’Autorità Nazionale Palestinese, ma evita un scontro con l’Anp perché non le converrebbe. L’Anp è un’utile foglia di fico, che si presenta come legittima rappresentante del popolo palestinese, ma di fatto ha alle spalle Hamas, che ha il consenso maggioritario della gente dei Territori Palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Quest’ultima, però, è attualmente sotto attacco da parte di Israele, che mira a liquidare definitivamente il gruppo di Hamas. Viceversa, il riconoscimento di uno Stato di Palestina, che nei fatti non esiste, è un lasciapassare – inconcepibile nella diplomazia internazionale – per i terroristi di Hamas, che si impadronirebbero immediatamente del potere, esattamente come fecero nel 2007, sconfiggendo Fatah.
Se Hamas fosse al potere in un ipotetico Stato di Palestina, si troverebbe in una posizione ideale – dal punto di vista territoriale e da quello militare – per attaccare Israele con migliori capacità di successo rispetto alla situazione presente. Benché i governi, che hanno riconosciuto lo Stato di Palestina, si siano affrettati a sostenere che il nuovo Stato non dovrebbe essere dominato da Hamas, ma dall’Autorità Nazionale Palestinese, questa previsione è priva di ogni fondamento politico. L’Anp non è più in grado di gestire l’attuale situazione, essendo priva di ogni capacità politica; per questo motivo, è insensato pensare che potrebbe governare uno Stato di Palestina. A quel punto, sarebbe cancellata con la violenza da Hamas, che conquisterebbe e manterrebbe un potere politico totale e sanguinario.
Netanyahu sa bene come andrebbero le cose, se ipoteticamente nascesse uno Stato di Palestina, e si è affrettato a dire che quello Stato non nascerà mai. Ha fatto bene a sottolineare che questo riconoscimento finisce per incrementare l’antisemitismo; le responsabilità dei governi che hanno riconosciuto lo Stato di Palestina sono di una gravità tale da rendere il conflitto israelo-palestinese ancora più pesante per lo Stato ebraico. Di conseguenza, l’assedio israeliano alla Striscia di Gaza ha un’importanza ancora maggiore rispetto a qualche settimana fa, perché è necessario debellare Hamas. La questione degli ostaggi israeliani, tuttavia, pesa enormemente sul governo di Gerusalemme e la stessa popolazione di Israele spinge il proprio governo a trattare con Hamas per la loro liberazione. Una situazione molto difficile per Netanyahu.