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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Libero Rassegna Stampa
20.09.2025 Alla sinistra non serve un leader ma uno psichiatra
Editoriale di Mario Sechi

Testata: Libero
Data: 20 settembre 2025
Pagina: 1
Autore: Mario Sechi
Titolo: «Migliorano i conti, peggiora la sinistra Ai progressisti di casa nostra non serve un leader ma uno psichiatra»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 20/09/2025, a pag. 1 con il titolo "Migliorano i conti, peggiora la sinistra Ai progressisti di casa nostra non serve un leader ma uno psichiatra" l'editoriale di Mario Sechi.


Mario Sechi

Torna la comparazione idiota fra Auschwitz e Gaza nell'ultima manifestazione della sinistra a Roma. La sinistra, a corto di argomenti, si butta a capofitto sulla guerra mediorientale, scambiandola per un "genocidio" e accusando il governo italiano. Serve un bravo psichiatra.

La giornata di ieri è stata un chiaro esempio di come la sinistra abbia completamente perso la bussola, provo a riassumere il disorientamento dei compagni annotando una serie di fatti e misfatti.
1. L’agenzia di rating Fitch ha promosso a pieni voti i conti italiani, il giudizio è migliorato e si tratta di un risultato storico.
È il riconoscimento del grande lavoro fatto dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha commentato: «Tanto studio, tanto lavoro. Serio e riservato.
Abbiamo riportato l’Italia sulla giusta strada». Nel mare in tempesta della geopolitica, l’Italia ha dimostrato una tenuta che ha sorpreso tutti, una maturità nella gestione dell’alleanza che è sconosciuta agli altri governi europei, la Francia è in panne, la Germania ha un cancelliere che balbetta, la Spagna è nella surreale parte dell’utile idiota di Hamas, il Regno Unito ha una crisi sociale spaventosa, una quasi guerra civile strisciante. Se Churchill fosse vivo inorridirebbe. Fitch riconosce tre annidi buon governo, è una spinta a fare la volata per chiudere bene la legislatura e presentarsi in vantaggio alle elezioni politiche del 2027.
2. Maurizio Landini, segretario dell’armata Brancaleone della Cgil, ha promosso un fine settimana di sciopero in tutti i settori per sostenere i palestinesi che tradotto significa in realtà diventare uno strumento che favorisce Hamas contro Israele. Durante la manifestazione di ieri a Roma si sono visti i soliti slogan che sono finiti regolarmente nell’antisemitismo con addirittura l’abominevole comparazione di Auschwitz a Gaza, dell’Olocausto a una guerra scatenata dalle belve di Hamas con la strage del 7 ottobre.
Nella più grande confusione ideologica Landini svolge il ruolo dell’ariete che non azzecca il portone da sfondare, la Cgil è un’organizzazione anti -italiana che usa l’arma dello sciopero non per il bene dei lavoratori, ma per raggiungere obiettivi politici che sono l’illusione ottica della sinistra contemporanea. Scioperare per Gaza, contro Israele, sottolineando i surreali «complimenti del sindacato palestinese» è un’operazione da ditta di demolizioni che arriva nel momento sbagliato, è del tutto inefficace, è un boomerang.
Il primo boomerang arriva dalla Cisgiordania dove hanno arrestato Hicham Harb, uno degli accusati dell’attentato alla sinagoga di Roma del 9 ottobre 1982 che fu condotto da un gruppo di terroristi palestinesi che facevano parte del consiglio rivoluzionario di Al -Fa tah di Abu Nidal, dopo quarantatré anni la mente di quell’attentato dove morì il piccolo Stefano Gaj Tachè è stata arrestata. Tutto questo accade mentre la Cgil inneggia alla Palestina libera «dal fiume al mare» e il Comune di Roma fa sventolare la bandiera palestinese in Campidoglio provocando lo sdegno della comunità ebraica.
3. Mentre la flotilla italiana salpa verso Gaza, a Portofino arriva lui, il premio Nobel per la pace, Barack Obama. Non è in missione per aggregarsi a Greta Thunberg, è in vacanza, ospite sul mega yacht di Steven Spielberg, insieme con la moglie Michelle.
Non c’è niente di epico, l’impegno per i palestinesi è stato sostituito dalla gita nella riviera ligure, è ignoto il menu, quel che è certo è che l’idolo dei democratici con questa mossa da vacanza in Italia rende ridicolo tutto quello che sta accadendo. Il premio Nobel per la pace galleggia in Liguria, Landini blocca l’Italia, la flotilla parte verso Gaza.
C’è una morale in questa storia?
Sì, è ancora una volta visibile lo smarrimento dei progressisti, inseguono cause perse (Israele vincerà la guerra e la mappa del Medio Oriente è già cambiata), fanno politica contro l’Italia, sono diventati il partito del tanto peggio tanto meglio. Vogliono governare, ma in realtà hanno bisogno di uno psichiatra.

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