Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Vergogna a Rimini: il PD esclude Israele dalla Fiera del Turismo Cronaca di Libero
Testata: Libero Data: 19 settembre 2025 Pagina: 6 Autore: Redazione di Libero Titolo: «Il Pd esclude Israele dalla Fiera del Turismo»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 19/09/2025, a pag. 6, il redazionale "Il Pd esclude Israele dalla Fiera del Turismo".
Israele fuori dalla Fiera del Turismo di Rimini. Anche questa volta, a prendere questa decisione discriminatoria è sempre il Pd
No a Israele alla Fiera del Turismo di Rimini.
Una presenza «inopportuna» l’ha bollata il sindaco Pd Jamil Sadegholvaad, che ha inviato una lettera, firmata anche dal presidente della Regione Emilia-Romagna (anche lui dem), Michele De Pascale, al presidente di Italian exhibition group (l’organizzazione che gestisce il polo fieristico), Maurizio Ermeti per chiederegli «di ripensare alla presenza dello stand di Israele al prossimo Ttg Travel Experience 2025» che si svolgerà in riva all’Adriatico dall’8 al 10 ottobre. «Non crediamo davvero che oggi sia eticamente e moralmente accettabile proporre come destinazioni di vacanza luoghi di guerra, terrore e morte», ha spiegato il primo cittadino riminese in un post sui social. Detto, fatto. Italian exhibition group ha comunicato all’Ente del Turismo israeliano il «venir meno delle condizioni per una loro partecipazione alla manifestazione in oggetto». La decisione, si legge in una nota del gruppo, è arrivata «alla luce delle posizioni del Comune di Rimini e della Regione». Critico il ministro del Turismo, Daniela Santanchè: «C’è stupore sia perché il turismo è e dev’essere un ponte di pace sia perché l’Italia non ha mai discriminato nessuno, avendo da sempre fatto dell’ospitalità una delle sue prerogative. Il turismo non va usato per inasprire gli animi».
Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/999666, oppure cliccare sulla e-mail sottostante