2 Lettere

1. La tolleranza dei "flottigli"

Cara sig.ra Deborah,

"Cacciare La Stampa dalla flottiglia è una ferita alla democrazia"

Chi sono gli ipocriti o sprovveduti che credono allo spirito democratico dei "flottigli". Orfani del Leonka, agitatori in servizio permanente effettivo e chi più ne ha più ne metta, amano tanto la democrazia che tifano per Cina, Corea del Nord e Russia, amano i movimenti LGBT e le donne e tifano per l'Iran.

Con Francesca Albanese e il capo di Ucoii in Italia sappiamo in anticipo che aria tira.

Con immutato affetto per lei e Israele

Roberto Razza

Caro Roberto,

chi sono è noto e anche chi li paga. Sono invischiati i tutte le organizzazioni più feroci e violente dedite al terrorismo. Pare però che i soliti idioti li amino molto. Ieri sentivo il giornalista di RaiNews 24 che ne parlava come fossero degli eroi. Il mondo alla rovescia dà questi risultati vergognosi. Oggi, in nome di una sottocultura infame, i valori sono saltati e siamo in mano a gente infame.

Un affettuoso shalom

Deborah Fait

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2. L'aggressione antisemita (araba) a Venezia

Salve Dame Devorah, 

individuati dai Carabinieri, gli arabi immigrati, che a Venezia si sono resi responsabili di violente aggressioni ad ebrei.

Le ricerche continuano per individuare tutti gli altri responsabili che costituivano l’intera gang di immigrati arabi.

La notizia diffusa su Canale 5, non è stata data invece da Rai1, Rai2, Rai3, intensamente occupati come sono, a colpevolizzare Israele, sine die.

La narrazione è che se aggrediscono gli ebrei, a maggior ragione se sono immigrati arabi con o senza permesso di soggiorno, la notizia da “mamma Rai”, non deve essere diffusa, e se magari venisse data,  sarebbe come a dire:

“… se la sono cercata, visto che sono ebrei”.

Ricordo ad esempio, al Tg2, allorché le truppe della Stella di David, entravano in forze in Siria, temporaneamente, una delle sinistre pasionarie, tale Francesca Romana Elisei, ora inviata in USA, a pontificare anche lì, contro Trump e Israele, dando la notizia, premise:

“… ufficialmente, per difendere le popolazioni Druse…”, lasciando intendere e trasparire, scetticismo e dubbio, circa le reali intenzioni israeliane.

Questo il canovaccio operativo delle redazioni della Tv pubblica (… non la chiamo “di Stato” perché tanto piace ai comunisti).

La Rai, è il maggior diffusore di antisemitismo, istituzionalizzato, ma ce n’è a iosa, anche tra i celebri antisemiti delle Tv private come La7, Mediaset e tutti i canali privati della Toscana, a coro unanime.

Si salva Giovan Battista Brunori, corrispondente Rai a Gerusalemme, che si alterna alla sinistra pasionaria Maria Gianniti, ma il buon Giovanni ha subito attacchi dai sinistri italiani che ne vorrebbero la cacciata.

Sono talmente democratici, i sinistri, che se non ci si esprime come a loro piace, devi essere destituito, sostituito; se non dichiari di essere antifascista, devi essere accompagnato alla porta tra insulti, sputi e “bella ciao”.

Invece, la istituzione Rai, integerrima, non manca di diffondere immancabilmente le parole di quel Parolin, segretario di Stato vaticano, che anche lui non manca occasione per puntare il dito contro Israele.

La notiziona viene subito trasmessa, urbi et orbi, come a dire:

“siamo laici, ma siamo anche papalini e se lo dice il vaticano…”.

A Roma, in prossimità del Vaticano, Porta Cavalleggeri, ho sentito due prelati parlottare tra loro e alla fine proferire queste parole:

“… se avevamo costituito i ghetti, il motivo c’era e dovrebbero essere ripristinati e ricondizionati con telecamere”, sentito ciò, mi sono approssimato e ho detto loro:

“… il lupo perde il pelo ma non il vizio… cominciate da me, segregatemi!”.

Vedendo la mia kippah, ben avvitata sulla testa, sono rimasti inebetiti, sgattaiolando, Dante Alighieri avrebbe detto:

“Per che l’occhio da presso nol sostenne”.

Nel frattempo, l’inquilino pro tempore del Colle, tace, ma quando parla, lo fa per attaccare Israele… e gli ostaggi?!… affari loro, che marciscano nei tunnel, tra torture, sofferenze e carestia… quella vera, basta contare le costole.

Ma tanto sono ebrei no?

Il giudizio è sempre quello:

“… se la sono cercata!”

 E l’ho posata piano!

Un forte abbraccio e Shabbat Shalom!

Yosef ben Hektor

Caro Yosef,

Cosa potrei aggiungere a quanto da lei scritto? Forse solo frase sentita e letta più volte sui social a proposito degli ebrei malmenati in Italia “Ma perché si vestono da ebrei? Perché portano in testa la kippà?”

Perciò la colpa è sempre nostra mai di chi ci aggredisce. Riguardo ai media, alla politica e alla chiesa non posso che condividere in pieno. Ma perché stupirsi? La Chiesa è la maggiore responsabile dell’antisemitismo e della sua durata millenaria. Speravo nel Papa americano ma anch’egli si è lasciato trasportare dall’ondata comune a tutti in occidente. Gli ebrei? Meglio morti così gli ipocriti possono piangere lacrime di coccodrillo. Vivi danno fastidio.  

Un cordiale shalom

Deborah Fait