Basta disinformazione e antisemitismo! Lo chiedono i cristiani per Israele
Lettera aperta al governo

Egregi Sig. Presidente e Sigg. Ministri,
i sottoscritti firmatari della presente lettera e del documento ad essa allegato desiderano esprimere apprezzamento per l’azione svolta dal Governo nell’attuale scenario in Medio Oriente, caratterizzato da forti tensioni e da una crescente campagna di disinformazione.
Nella linea finora adottata, riconosciamo che l’Esecutivo ha mostrato la volontà di distinguere con chiarezza tra l’aggressione compiuta da Hamas e il diritto d’Israele a difendere la sua sovranità tutelando la sicurezza dei propri cittadini. In questo quadro, meritano particolare attenzione le posizioni espresse dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro Matteo Salvini che ha riaffermato l’amicizia dell’Italia verso Israele, riconoscendola come nazione pacifica e presidio democratico. Questa impostazione rafforza la fiducia degli scriventi firmatari nella capacità del Governo di guidare con responsabilità e coerenza la politica estera italiana, mantenendo ferma la difesa dei valori democratici e occidentali.
Nonostante tutto questo, soprattutto alla luce delle recenti campagne di boicottaggio, delle distorsioni mediatiche e dei crescenti, ripetuti e diffusi episodi di antisemitismo verificatisi anche nel nostro Paese, riteniamo necessario sollecitare un ancor più deciso impegno istituzionale che assicuri:
1. la tutela della verità storica e giuridica sulla nascita dello Stato d’Israele, sulle origini del conflitto araboisraeliano e conseguentemente sulla realtà contemporanea ribadendo inequivocabilmente e con la massima urgenza la necessità immediata della liberazione di tutti gli ostaggi e della resa totale e incondizionata di Hamas;
2. il mantenimento di una posizione del Governo chiara e coerente nello scacchiere geopolitico a tutela dello Stato d’Israele e del suo inalienabile diritto all’esistenza;
3. il contrasto attivo a ogni forma di antisemitismo, di distorsione mediatica e di boicottaggio contro Israele e le sue istituzioni continuando inoltre ad assicurare protezione e sicurezza per i cittadini ebrei e i turisti israeliani in Italia.
L’Italia, per tradizione giuridica e culturale, rappresenta un baluardo imprescindibile nella difesa della democrazia e della libertà. Per questo riteniamo che il nostro Paese possa e debba esercitare un ruolo guida, rafforzando la cooperazione con Israele e opponendosi con decisione a ogni forma di delegittimazione.
Dal libro della Genesi 12,1-3*: Il Signore disse ad Abramo: «Va’ via dal tuo paese, dal tuo parentado, dalla tua casa paterna, al paese che ti indicherò. Farò di te una grande nazione, ti benedirò, renderò grande il tuo nome, sarai una benedizione. Benedirò chi ti benedice, maledirò chi ti maledice; si benediranno in te tutte le famiglie della terra». *Le citazioni sono tratte da Bibbia ebraica a cura di Rav Dario Disegni, Ed. La Giuntina, Firenze 2000.
Alleghiamo alla presente un documento di dettaglio contenente le richieste specifiche formulate dai sottoscritti. Con osservanza,
• Bney Efraim Dott.ssa Nazzarena Condemi, Fondatrice e Presidente
• Centro Ghesher Prof.ssa Silvia Baldi, Fondatrice e Presidente
• Cristiani per Israele Italia Prof.ssa Edda Fogarollo, Fondatrice e Presidente
• Evangelici d’Italia Per Israele (EDIPI) Sig.ra Andreina Hortai Basana (Andie), Co-fondatrice e Presidente
• International Christian Embassy of Jerusalem (ICEJ) – Sezione Italia Dott.ssa Sara Britti, Presidente
• L’Aquila in Volo - Podcast Cristiano
• Dott.ssa Shirley Yvonne Rose (Bonnie Rose-Zanni), Fondatrice e Host
Richieste al Governo della Repubblica Italiana
Premessa
Noi sottoscritti, richiamandoci ai valori giudaico-cristiani e democratici della civiltà europea, chiediamo al Governo italiano di esprimere un più incisivo sostegno allo Stato d’Israele e di adottare provvedimenti efficaci contro la disinformazione e l’antisemitismo, fenomeni in crescita che minano la coesione civile, la verità storica e la giustizia internazionale.
Le motivazioni principali che ci inducono a presentare le nostre richieste sono:
· la generalizzata opposizione al riconoscimento giuridico dello Stato d’Israele a partire dalla Conferenza di Sanremo del 1920, dalla dichiarazione d’indipendenza del 1948 e dalla ratifica dell’ammissione all’ONU del 1949, come cinquantanovesimo Stato membro;
· la martellante diffusione di propaganda antisraeliana da parte di organizzazioni terroristiche come Hamas che alimenta l’odio e l’antisemitismo;
· il boicottaggio verso Israele che penalizza anche l’Italia, limitando collaborazioni scientifiche, tecnologiche e cure mediche di valore. A tal proposito, vogliamo in particolare richiamare l’attenzione del Governo sulla gravità della discriminazione che si creerebbe contro cittadini italiani che usufruiscono di tali cure;
· il disconoscimento delle innegabili e plurisecolari radici giudaico-cristiane dell’Italia e dell’Europa intera che richiamano a una responsabilità morale ed etica elevatissima nel difendere Israele e nel contrastare l’antisemitismo. La negazione e sottovalutazione dell’importanza di queste radici ha infatti determinato la tragica storia delle persecuzioni ebraiche culminata nella Shoà.
Richieste
Vista la legislazione italiana che già prevede sanzioni per apologia del terrorismo e incitamento all’odio (artt. 270-bis, 270-ter, 414, 604-bis c.p. e D.lgs. 70/2003) e in coerenza con i principi costituzionali, il diritto internazionale e le comuni radici culturali europee, ci rivolgiamo a Codesto Governo con le seguenti specifiche richieste:
1. affermare con chiarezza, in tutte le sedi istituzionali e diplomatiche, il diritto di Israele alla legittima difesa contro aggressioni e terrorismo;
2. istituire una Commissione permanente contro la disinformazione filo-terroristica e antisemita, in collaborazione con enti europei e internazionali;
3. promuovere una narrazione pubblica fondata su dati storici e giuridici verificati, contrastando la distorsione mediatica del conflitto araboisraeliano in Medio Oriente;
4. condannare e contrastare ogni forma di boicottaggio verso aziende, istituzioni e iniziative israeliane ed ebraiche, anche con strumenti normativi;
5. tutelare l’incolumità dei cittadini ebrei in Italia, così come quella dei turisti israeliani ed ebrei garantendo la libertà religiosa e la sicurezza contro discriminazioni, odio e violenza;
6. difendere la libertà accademica nelle università italiane tutelando il diritto allo studio degli studenti ebrei e israeliani, e impedire boicottaggi o ideologie discriminatorie che compromettano l’integrità della didattica.
Conclusione
Facendo appello alla coscienza giuridica, storica e morale dell’Italia, sollecitiamo un impegno chiaro e responsabile a tutela d’Israele e della comunità ebraica. In un contesto segnato da gravi tensioni, violenze e distorsioni ideologiche, riteniamo essenziale che l’Italia affermi con determinazione i principi di verità, giustizia e solidarietà nei confronti d’Israele, componente imprescindibile della nostra identità europea e cristiana