Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde Lettere a Informazione Corretta
Testata: Informazione Corretta Data: 09 settembre 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Antisemitismo sempre più schizofrenico...»
Lettera: Antisemitismo sempre più schizofrenico...
Cara Deborah,
i fatti sono questi: il proprietario di un negozio di Udine, antisemita e pro-pal, mette in vetrina un poster con il volto di Netanyahu e la scritta "ricercato per crimini contro l'umanità". Intervistato dal quotidiano UdineToday, il gestore si lascia andare al solito turpiloquio razzista contro Israele, comprese le frasi "fuck Israel" e "free Palestine". Fin qui, purtroppo, ordinaria amministrazione visti i tempi. Durante la notte, un gruppo di antisemiti e pro-pal identici a lui scrive con il pennarello sulla sua vetrina altre offese contro Israele: "fuck Israel", "Jew" e "Shame". E anche questa, purtroppo, non è una novità. Quello che mi giunge nuovo è che il negoziante accusa gli ebrei per le frasi antisemite sulle sue vetrine, e aggiunge in tono di sfida che quelle scritte non gli fanno paura e che metterà un cartello contro Netanyahu ancora più grande del precedente...come se le scritte avessero inneggiato a Israele! Ma la follia più grande, che deborda davvero in psicosi, è che il giornalista non nota la contraddizione e avvalla la posizione schizofrenica del negoziante scrivendoci su un normale e regolarissimo articolo! Insomma, la situazione oggi è questa: si accusano gli ebrei di scrivere frasi antisemite!
Questa per me è la prova evidente che stiamo vivendo un periodo di vera caccia alle streghe, in cui ormai ogni accusa, anche la più inverosimile, assurda e contraddittoria, può essere lanciata contro gli ebrei e Israele. E, per quanto folle essa sia, verrà accettata come verità sacrosanta.
Mi scusi per lo sfogo, cara Deborah, ma non ho potuto resistere.
Con immenso affetto e grande e fortissima stima, shalom.
Quello che mi scrivi ha veramente dell’incredibile e mi auguro che qualcuno abbia risposto al giornalista della cantonata, voluta o non voluta, che ha preso. Forse né lui né il commerciante capiscono l’inglese o stanno mescolando nel fango come usano fare i pro pal. Ormai l’Italia è diventata pericolosa e la caccia all’ebreo sta andando avanti come una vergogna nazionale. L’esempio chiaro della vergogna ormai istituzionalizzata è il Leona d’argento al film fake su Gaza e su una bambina che, se veramente morta ma ne dubito, non è stata colpita dall’Idf che non si trovava sul posto. Dobbiamo fare controinformazione anche se pensiamo che non serva a niente! Dobbiamo perché il momento è tragico. Ti ringrazio per le tue informazioni preziose.