Lettera: Antisemitismo sempre più schizofrenico...
Cara Deborah,
i fatti sono questi: il proprietario di un negozio di Udine, antisemita e pro-pal, mette in vetrina un poster con il volto di Netanyahu e la scritta "ricercato per crimini contro l'umanità". Intervistato dal quotidiano UdineToday, il gestore si lascia andare al solito turpiloquio razzista contro Israele, comprese le frasi "fuck Israel" e "free Palestine". Fin qui, purtroppo, ordinaria amministrazione visti i tempi. Durante la notte, un gruppo di antisemiti e pro-pal identici a lui scrive con il pennarello sulla sua vetrina altre offese contro Israele: "fuck Israel", "Jew" e "Shame". E anche questa, purtroppo, non è una novità. Quello che mi giunge nuovo è che il negoziante accusa gli ebrei per le frasi antisemite sulle sue vetrine, e aggiunge in tono di sfida che quelle scritte non gli fanno paura e che metterà un cartello contro Netanyahu ancora più grande del precedente...come se le scritte avessero inneggiato a Israele! Ma la follia più grande, che deborda davvero in psicosi, è che il giornalista non nota la contraddizione e avvalla la posizione schizofrenica del negoziante scrivendoci su un normale e regolarissimo articolo! Insomma, la situazione oggi è questa: si accusano gli ebrei di scrivere frasi antisemite!
Questa per me è la prova evidente che stiamo vivendo un periodo di vera caccia alle streghe, in cui ormai ogni accusa, anche la più inverosimile, assurda e contraddittoria, può essere lanciata contro gli ebrei e Israele. E, per quanto folle essa sia, verrà accettata come verità sacrosanta.
Mi scusi per lo sfogo, cara Deborah, ma non ho potuto resistere.
Con immenso affetto e grande e fortissima stima, shalom.
https://www.udinetoday.it/cronaca/imbrattata-vetrina-kobo-shop.html
Davide Dana
Caro Davide,
Quello che mi scrivi ha veramente dell’incredibile e mi auguro che qualcuno abbia risposto al giornalista della cantonata, voluta o non voluta, che ha preso. Forse né lui né il commerciante capiscono l’inglese o stanno mescolando nel fango come usano fare i pro pal. Ormai l’Italia è diventata pericolosa e la caccia all’ebreo sta andando avanti come una vergogna nazionale. L’esempio chiaro della vergogna ormai istituzionalizzata è il Leona d’argento al film fake su Gaza e su una bambina che, se veramente morta ma ne dubito, non è stata colpita dall’Idf che non si trovava sul posto. Dobbiamo fare controinformazione anche se pensiamo che non serva a niente! Dobbiamo perché il momento è tragico. Ti ringrazio per le tue informazioni preziose.
Un cordiale shalom
Deborah Fait