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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Libero Rassegna Stampa
09.09.2025 Ora vogliono arrestare i soldati israeliani in vacanza in Italia
Cronaca di Tommaso Montesano

Testata: Libero
Data: 09 settembre 2025
Pagina: 1/5
Autore: Tommaso Montesano
Titolo: «Altro delirio sui soldati israeliani ora a sinistra li vogliono arrestare: ora a sinistra li vogliono arrestare»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 09/09/2025, a pag. 5, con il titolo "Altro delirio sui soldati israeliani ora a sinistra li vogliono arrestare: ora a sinistra li vogliono arrestare", la cronaca di Tommaso Montesano.


Tommaso Montesano

Sinistra imbizzarrita per la presenza di soldati israeliani in licenza in Sardegna e nelle Marche. Francesca Albanese chiede anche di arrestarli, il giornalista Luca Telese chiede di disturbare le loro vacanze con manifestazioni quotidiane e notturne, il M5S vorrebbe revocare la loro protezione di polizia. Niente di nuovo sotto il sole: la solita caccia all'ebreo motivata da un'accusa falsa, stavolta non il deicidio, ma il genocidio.

Francesca Albanese, la special rapporteur dell’Onu per i territori palestinesi, i soldati israeliani in vacanza in Italia li vorrebbe addirittura arrestare. Mentre il giornalista Luca Telese, volto de La7, vorrebbe non farli dormire a suon di «tamburi» e «casseruolas» azionati fuori dal resort sardo dove alloggiano. Quanto a Pd e Avs, per ora si accontentano di sollevare il caso in Parlamento a colpi di interrogazioni al governo al grido di «chiarisca!». Per dire: «Non accetteremo i soliti balbettii e i soliti tentennamenti», avverte Laura Boldrini, deputata del Pd. Benvenuti nella nuova ossessione della sinistra (politica e “intellettuale”): il riposo dei militari dello Stato ebraico nel nostro Paese. Nello specifico, in due regioni: Marche e Sardegna. I fatti: da qualche giorno quotidiani (Il Fatto) e siti di informazione locali (ad esempio Sardegna notizie 24) stanno danno conto del riposo di cui starebbero godendo, in Italia, decine di militari israeliani dopo essere stati impiegati nella Striscia di Gaza.
Una situazione intollerabile per la galassia “Pro Pal”, inviperita per la protezione assicurata ai soldati - a tutti gli effetti “obiettivi sensibili” visto il clima internazionale dalle nostre Forze dell’ordine. Così da quando sono iniziati a filtrare particolari sulle vacanze dei soldati, ecco una sfilza di dichiarazioni indignate. Il pensiero è quello sintetizzato da Dolores Bevilacqua, senatrice siciliana M5S: mentre c’è un «genocidio in corso a Gaza», il governo Meloni «sembra più interessato ad aiutare i criminali soldati israeliani a riposarsi sulle nostre spiagge».

VOGLIA DI MANETTE

Ed eccoci ai furori di ieri.
Albanese, su X, condivide il post della giornalista del Fatto quotidiano e poi esterna tutta la sua indignazione: «Sconcertante che il governo italiano e quello delle Marche facilitino e proteggano le vacanze di sospetti criminali di guerra che vengono a “decomprimere” dopo 2 anni di massacri di civili palestinesi, invece di arrestarli appena mettono piede in Italia». Qui un paio di osservazioni sono d’obbligo. La prima: curioso che Albanese citi solo la regione Marche e dimentichi la Sardegna, il cui governatore è la grillina Alessandra Todde. La seconda: se- prendendo per buone le sue argomentazioni - i soldati dello Stato ebraico sono semplici «sospetti» criminali di guerra, non si capisce a che titolo l’Italia dovrebbe arrestarli (peraltro la responsabilità è individuale, non collettiva e l’Italia non è in guerra con Israele).
Fortuna che Telese vola più basso. Per il conduttore, bontà sua, i militari «facciano pure» (le vacanze in Italia), «ma inseguiti - se possibile - da striscioni, tamburi e da casseruolas, da manifestazioni visibili e rigorosamente non violente. L’Italia non può diventare un dopolavoro pacificato per chi fa relax dopo aver sparato ai civili».
Hamas in questo ragionamento non è pervenuto: per Telese le Forze armate israeliane sparano ai «civili».
Il suggerimento del giornalista, in ogni caso, è già stato accolto dalle comunità “Pro Pal” della Sardegna. Domenica sera nella frazione di Santa Reparata (Santa Teresa Gallura) è andata in scena una protesta con pentole, tamburi improvvisati, padelle, strumenti portati da casa e canti. Nella piazza centrale sono apparsi anche striscioni pro Palestina appesi alle balaustre, informa Sardegna notizie 24. E il gruppo “Lungoni per la Palestina” ha annunciato ulteriori presidi e incontri pubblici per tenere alta l’attenzione sulla vicenda.
Poi c’è il fronte parlamentare. Angelo Bonelli, co-leader di Avs, annuncia la presentazione di un’«interpellanza urgente affinché il governo venga a riferire in Parlamento». E «immediatamente». Chiede Bonelli: «Esiste un accordo formale o informale con Israele per ospitare questi militari? Chi ha autorizzato e organizzato la loro permanenza sul nostro territorio? È l’ennesimo capitolo di una complicità politica e morale che non possiamo più tollerare». Sintesi: Palazzo Chigi cacci il prima possibile i soldati dalle spiagge.
«Da che parte sta l’Italia, con le vittime o con i carnefici?».

TUTTI IN AULA

La collega deputata Francesca Ghirra accusa il governo Meloni di «servilismo». Il sospetto di Avs è che esistano «accordi con un criminale di guerra come Netanyahu. Vogliamo sapere quanto questi accordi costino al nostro Paese in termini economici, oltre che di dignità». Altra interrogazione la preannuncia Boldrini: «Dopo avere rimpatriato Almasri permettendogli di sfuggire alla Corte penale internazionale, adesso decine di militari reduci da Gaza, dalla distruzione della Striscia, dall’uccisione di decine di migliaia di civili palestinesi possono soggiornare in vacanza in Italia e godere, per di più, della protezione delle Forze dell’ordine».
Chiusura con l’Anpi, la cui sezione marchigiana avverte: «Se fosse vero che le Marche e l’Italia sono state e sono retrovia e resort di militari dell’esercito israeliano che sta massacrando migliaia di civili, a risponderne devono essere il governo nazionale e regionale». Chiaro l’obiettivo di tirare dentro il caso, in ottica Regionali, il governatore di centrodestra Acquaroli.
Peccato che applicando lo stesso schema il bersaglio diventi pure il governatore sardo, di centrosinistra, Todde.

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