Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
L'irrefrenabile conato del jihad Editoriale di Niram Ferretti
Testata: Il Riformista Data: 09 settembre 2025 Pagina: 1 Autore: Niram Ferretti Titolo: «L'irrefrenabile conato del jihad»
Riprendiamo dal RIFORMISTA di oggi, 09/09/2025, a pagina 1, l'editoriale di Niram Ferretti dal titolo "L'irrefrenabile conato del jihad".
Niram Ferretti
Gerusalemme, sul luogo dell'attentato terroristico che ha provocato sei morti. Il jihadismo non si risolve con i negoziati, con le concessioni: il jihadismo si può soltanto combattere, depotenziare o annientare, come è avvenuto con Al Qaeda e con l’ISIS.
Al netto di ogni considerazione da fare, ce n’è una essenziale in merito all’attentato di ieri mattina a Gerusalemme che ha causato la morte di sei persone e molteplici feriti su un bus di linea, per mano di due terroristi palestinesi che - armati di mitra - sono saliti sparando sulla folla.
Il jihadismo non si risolve con i negoziati, con le concessioni: il jihadismo si può soltanto combattere, depotenziare o annientare, come è avvenuto con Al Qaeda e con l’ISIS.
I terroristi, uccisi poi da un soldato fuori servizio, provenivano dalla Cisgiordania, dove sono operative da decenni cellule jihadiste, dove Israele cerca di arginarne al meglio l’espansione e la violenza.
Hamas ha salutato con gaudio l’attentato, proprio in queste ore in cui gli Stati Uniti gli stanno proponendo un ulteriore negoziato.
Ci troviamo di fronte a un anticlimax: alla luce delle trattative in corso, ad Hamas avrebbe giovato stare in silenzio, ma è più forte di loro, come nel celebre apologo della rana e dello scorpione.
Il jihadismo è un conato irrefrenabile.
In Occidente lo hanno capito in pochi, e anche Israele, che pur dovrebbe conoscerne bene i connotati, ha peccato gravemente di sottovalutazione.
Il 7 ottobre è figlio di questa leggerezza.
L’invenzione dell’“occupazione” è la foglia di fico che, da dopo il 1967, l’OLP e i suoi satelliti (e quindi Hamas) hanno utilizzato per nascondere il fondamento religioso del rifiuto islamico nei confronti di Israele, e che l’Occidente ha fatto propria.
I negoziati funzionano solo quando entrambi i contendenti sono attori razionali, non quando uno di essi è animato da un fanatico furore religioso.
Per questo a Gaza, per preservare il suo futuro, Israele è costretto ad andare fino in fondo, a rimuovere Hamas dal suo scenario.
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