Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Flotilla oggi in Senato con M5S sponsor Commento di Eleonora Tiribocchi
Testata: Il Riformista Data: 03 settembre 2025 Pagina: 3 Autore: Eleonora Tiribocchi Titolo: «Flotilla oggi in Senato con M5S sponsor. Lo slogan in un cartello fotografato al Lido: 'Tutta Europa sarà Palestina'»
Riprendiamo dal RIFORMISTA di oggi, 03/09/2025, a pagina 3, il commento di Eleonora Tiribocchi dal titolo "Flotilla oggi in Senato con M5S sponsor. Lo slogan in un cartello fotografato al Lido: 'Tutta Europa sarà Palestina'".
Arriva il sostegno parlamentare per la Sumud Flotilla per Gaza. A guidarla è il solito Movimento 5 Stelle, partecipa l'immancabile Laura Boldrini, del PD. Inquietante lo slogan: "tutta l'Europa sarà Palestina".
L’allegra veleggiata verso Gaza, salpata da Genova e Barcellona, impiegherà oltre dieci giorni per avvicinarsi alla Striscia. Non c’è fretta: il tempo è bello e il mare calmo, la campagna via mare servirà a raccogliere simpatizzanti in centinaia di manifestazioni collaterali. A bordo ci sono oltre 44 sigle tra ong, partiti e sindacati. Attivisti, avvocati, medici e militanti sono mescolati in un amalgama inscindibile. E c’è anche tanta politica. Oggi quelli della Flotilla sbarcheranno a Roma, a Palazzo Madama.
Alle 12, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato si terrà la conferenza stampa «Global Sumud Flotilla – Resistenza per Gaza». Interverranno diversi parlamentari, tra cui Alessandra Maiorino e Stefania Ascari (M5S), Laura Boldrini (PD), Benedetta Scuderi (Europa Verde). Ci si premura di far valere le ragioni dei pro-Pal contro quelle di Israele: «C’è una grande preoccupazione per la reazione del governo israeliano, e io mi auguro che, essendoci molti italiani a bordo, il governo e il ministero degli Esteri siano in grado di tutelarne l’incolumità e la sicurezza» ha dichiarato il presidente dei senatori del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli, a margine di un incontro con il presidente del Senato Ignazio La Russa. Anche il gruppo The Left al Parlamento Ue annuncia adesione: «I deputati della Sinistra e i rappresentanti nazionali dei partiti membri si uniscono alla Global Sumud Flotilla per rompere l’assedio illegale e la fame di Gaza». Nel dettaglio, l’europarlamentare Emma Fourreau (La France Insoumise) è a bordo della flottiglia per la seconda volta, mentre la presidente della delegazione Ue per le relazioni con la Palestina, Lynn Boylan (Sinn Féin), si sta unendo a una nave.
Intanto, a Napoli, gli attivisti locali rilanciano: «Porta con te la tua bandiera della Palestina». Giovedì 4 settembre, alle 18, in largo Berlinguer, si terrà un raduno a sostegno della Flotilla. In Italia, c’è chi rilancia la sfida anche sul fronte interno. «In un momento in cui la grande missione umanitaria Sumud Flotilla è partita per mare per arrivare a Gaza con gli aiuti, e quindi si compiono atti fondamentali per rompere l’assedio israeliano, in Italia c’è una cosa che dobbiamo fare e si chiama sciopero generale. Per un giorno e contro il genocidio che è in corso in Palestina è arrivato il momento di bloccare il Paese» ha proposto lo storico dell’arte e rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari, parlando a Perugia. E siccome chi semina vento raccoglie tempesta, da Venezia gli attivisti dei centri sociali rincarano: «Se la Flotilla sarà fermata, ci mobiliteremo per bloccare il porto di Venezia. È lì che continueremo la nostra azione, trasformando lo sdegno in azione diretta, la solidarietà in disobbedienza».
Un proclama che Adl Cobas e i Centri sociali del Nordest rivendicano come «una straordinaria dimostrazione di forza collettiva: un segnale potente di opposizione radicale allo Stato genocida di Israele e all’intero apparato politico-istituzionale che alimenta e sostiene il regime di guerra globale». Il messaggio finale è riassunto nello slogan di un cartello fotografato al Lido: «Tutta Europa sarà Palestina». A meno che qualcuno non si svegli dalla degenerazione di questa ipnosi militante collettiva e torni a ragionare con la propria testa.
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