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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Setteottobre Rassegna Stampa
02.09.2025 Freedom Flottilla 2: Una nuova messinscena mediatica
Commento di Stefano Parisi

Testata: Setteottobre
Data: 02 settembre 2025
Pagina: 1
Autore: Stefano Parisi
Titolo: «Freedom Flottilla 2: Una nuova messinscena mediatica»

Freedom Flottilla 2: Una nuova messinscena mediatica
Commento di Stefano Parisi 


Stefano Parisi

La seconda flottiglia per Gaza parte sapendo di essere fermata da Israele, lo scopo non è quello di portare aiuti a Gaza, ma solo quello di fare la vittima, di far clamore per motivi politici di fiancheggiamento di Hamas

La cosiddetta “flottilla per Gaza”, a cui parteciperà ancora una volta Greta Thunberg, rilancia un’iniziativa che non ha niente a che vedere con l’aiuto della popolazione civile. È solo ricerca di riflettori, pura propaganda.

Nei suoi finti scopi umanitari e pacifisti la missione è già previsto che fallisca, per tre ragioni ben note agli attivisti della “flotilla”:

1) Impossibilità di attracco: 
Gaza non dispone di un porto in grado di ricevere navi di queste dimensioni.

2) Illegalità di accesso secondo regolamento internazionale:
il blocco navale israeliano, previsto e formalmente riconosciuto dai procedimenti internazionali, è in vigore da quasi due decenni per impedire traffico di armi.

3) Inutilità pratica:
Se anche la “flotilla” riuscisse a raggiungere la costa della Striscia, attraccare e sbarcare, non avrebbe la capacità di compensare le carenze delle Nazioni Unite, GHF e tutte le altre ONG che lavorano per la consegna degli aiuti umanitari a Gaza.

Inoltre, la Freedom Flotilla Coalition raccoglie fondi in diversi Paesi senza trasparenza sui donatori principali, rendendo ancora più chiara la reale natura della missione.

Invece la “Flottilla” è già uno straordinario successo mediatico! È proprio il suo fallimento lo scopo dell’operazione.

Poveri militanti pacifisti che navigano per liberare i palestinesi dal giogo dell’occupante aggressore e sono fermati, e costretti a tornare a casa, con il favore delle telecamere.  Con buona pace per il destino dei palestinesi, per la sicurezza degli israeliani, e per la pace.
 


info@setteottobre.com

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