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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Tg 1 Tg 2 Rassegna Stampa
06.03.2002 8/3/02 DISINFORMAZIONE PUBBLICA
Paolo Longo veicola le notizie

Testata:Tg 1 Tg 2
Autore: Paolo Longo
Titolo: «»
In qualità di capo dell'ufficio di corrispondenza RAI a Gerusalemme, Paolo Longo sovrintende - direttamente, tramite la sua voce ed il suo volto, od indirettamente, con la propria "firma" - a tutti i servizi inviati alle varie testate della TV pubblica.
Nella giornata di ieri (mercoledì 6 marzo), dai microfoni del TG1 (edizione delle 13 e 30),e poi del TG2 (edizione delle 20 e 30), egli ha testualmente veicolato questo messaggio:"Oggi, i tre principali quotidiani israeliani pubblicano in prima pagina richieste di dimissioni immediate per il Premier Sharon".
Orbene, si può già facilmente rilevare una prima, palese irregolarità nella mancata citazione dei giornali suddetti, che può determinare una certa confusione nel vasto pubblico televisivo, solo in minima parte sufficientemente "scafato"; ad ogni modo, a rigor di logica, dovrebbe trattarsi dello "Yedioth Ahronoth", dello "Jerusalem Post" e dello "Ha'aretz".
Tuttavia, da una attenta navigazione nelle edizioni online dei quotidiani suddetti, per la parte in inglese, si noterà senz'ombra alcuna di dubbio la netta mancanza di ogni pubblica e diretta richiesta in tal senso: lo conferma la categorica presa di posizione sia dell'ambasciatore Avi Pazner, portavoce ufficiale di Sharon, che del corrispondente in Italia del quotidiano israeliano "Ma'ariv" Menachem Ganz, entrambi ospiti della puntata di ieri sera della trasmissione "Diario di Guerra", condotta su "La7" da Gad Lerner e Giuliano Ferrara.
Entrambi hanno riferito di critiche alla politica antiterrorismo seguita dal Governo Sharon (ad ulteriore riprova della robustezza della "tenuta" democratica di Israele che, malgrado la sanguinosa escalation terroristica in atto, vede svilupparsi al suo interno un pacifico e serrato dibattito, debitamente riportato dagli organi di una informazione libera e pluralista, tra i fautori di varie posizioni), ritenuta fallimentare sul piano dei risultati concreti ottenuti ad un anno dalla elezione dell'anziano ex generale: ma nessun organo di stampa israeliano si è fatto portavoce di una simile richiesta, squisitamente politica e quindi "estranea" al dovere giornalistico di riferire scrupolosamente i fatti, lasciando ai propri lettori eventuali valutazioni di merito.
Pare proprio che dal tempo dello scandalo (ottobre 2000) di Riccardo Cristiano, predecessore di Longo ed autore di una vergognosa denuncia ai suoi "Cari amici dell' ANP..." contro i colleghi della concorrenza privata, "colpevoli" unicamente di aver svolto il proprio dovere filmando le fasi del barbaro linciaggio di 2 giovani riservisti israeliani a Ramallah (avvenuto con la palese complicità dei poliziotti dell' ANP, in un commissariato della quale erano rinchiusi i 2 poi orribilmente trucidati dalla folla palestinese), ben poco sia cambiato, da parte dei professionisti della pubblica DISinformazione, pure lautamente stipendiati dal denaro del canone (cioè di TUTTI i cittadini italiani).

Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com a protestare contro l'innammisibile metodo giornalistico di Paolo Longo scrivendo alla redazione della RAI.
Cliccando sul link sottostante si aprirà una mail pronta per essere compilata e spedita.


tg1.segreteria@rai.it

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