venerdi 01 novembre 2024
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Raif Badawi - 1000 frustate per la libertà - 05/10/2015 -
I farisei 18/03/2013 -

Leo Baeck
I farisei
Giuntina


La risposta alla domanda di quali siano le condizioni che danno all’ebraismo il diritto di esistere indipendentemente dal cristianesimo si trova nell’evidenza stessa dei suoi valori e dei suoi contenuti eterni trasmessi dalla tradizione. Il fariseismo e il rabbinismo si presentarono per Baeck come una forza rinnovatrice dell’etica dei profeti. Sarebbe, quindi, del tutto riduttivo attendersi da queste pagine una replica diretta alle accuse di ipocrisia che tanto hanno pesato sia sulla sorte linguistica del termine «farisei» sia su quella effettiva del popolo ebraico. La confutazione di un simile atteggiamento sta tutta nel fatto che l’ebraismo si presenta come una religione che prolunga fino al tempo presente la morale universale dei profeti. Ciò è avvenuto solo grazie al rinnovamento della tradizione compiuto dai Farisei. La loro etica vale, dunque, anche nell’ambito della cultura moderna; essa è infatti ancora in grado di rispondere agli interrogativi sollevati dall’età contemporanea.

Valentino Baldacci - 1967. Comunisti e socialisti di fronte alla guerra dei Sei giorni - 23/01/2015 -
Philip Ball - Al Servizio del Reich - 17/09/2015 -
Shimon Peres. La biografia 21/01/2010 -

Michael Bar Zohar
Shimon Peres. La biografia
UTET


Storico e biografo di Ben Gurion, Bar Zohar affida ai lettori una straordinaria biografia di Shimon Peres. Avvalendosi dei diari, delle lettere e dei documenti personali, lo storico israeliano racconta, con la sua piena collaborazione, la vita del Presidente della Repubblica d'Israele. Premio Nobel per la Pace nel 1994, due volte Primo Ministro d'Israele, intellettuale e filosofo, Peres ha contribuito alla costruzione della potenza militare d'Israele ed è diventato un uomo di pace che cerca di spegnere il fuoco della violenza e del fanatismo in Medio Oriente. Sfidando tutte le previsioni, ha progettato la campagna di Suez, ha costruito il reattore nucleare israeliano ed è stato la mente direttiva dell'operazione di Entebbe.
Questo saggio ci restituisce il percorso compiuto da un leader spesso definito “perdente” e invece destinato a identificarsi con questi primi sessant’anni della tormentata vicenda israeliana.

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