venerdi 01 novembre 2024
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Il labirinto di carta 13/09/2010 -

Anna Maria Hàbermann
Il labirinto di carta
Proedi

L’autrice, medico e pianista, ricostruisce in maniera magistrale il passato di quella parte della sua famiglia che durante la Seconda Guerra Mondiale viveva in Ungheria, un passato tragico che il padre le aveva tenuto nascosto per proteggerla da avvenimenti troppo dolorosi per essere raccontati. E per riscattare dall’oblio la vita di quei familiari ungheresi del cui affetto era stata privata perché uccisi nei campi di sterminio, inizia un viaggio struggente a ritroso nella memoria avvalendosi anche di documenti storici per dare un senso agli enigmi e alle verità nascoste del suo passato. L’opera della Habermann è una testimonianza di enorme valore, oltre che un documento imperdibile che scuote la coscienza e fa riflettere sulla tragedia dell’ebraismo ungherese.

Il testimone inascoltato 26/07/2010 -

Yannick Haenel
Il testimone inascoltato
Guanda


In piena seconda guerra mondiale Jan Karski è un militare di stanza in Polonia attivo nella Resistenza che viene contattato dai leader di due organizzazioni ebraiche. Dopo aver assistito nel ghetto di Varsavia agli orrori e alla miseria a cui il popolo ebraico fu costretto a piegarsi, decide di accettare l'incarico propostogli dalle due organizzazioni, ovvero quello di diventare testimone e messaggero della Shoah.
Per più di due anni viaggerà in tutta Europa e negli Stati Uniti per raccontare ai grandi della Terra il dramma dello sterminio nazista degli ebrei. Resterà pressoché inascoltato e dopo la fine del conflitto deciderà di ritirarsi a vita privata consegnando le sue memorie in un libro pubblicato nell’immediato dopoguerra. Partendo da quei ricordi Haenel  trasporta in forma romanzata il racconto di un'esistenza realmente vissuta, che non fu inutile al mondo. Il libro dello scrittore francese è un modo per tenere viva una memoria che rischia di restare obliata dagli anni e dall’indifferenza.

Vita di Teodoro Herzl 26/04/2010 -

Baruch Hagani
Vita di Teodoro Herzl
Talete

Apparso per la prima volta nel 1919 e ora ripubblicato da Ernesto Irmici nella suggestiva collana degli “Introvabili” dell’editore Talete, in questo libro antico e appassionante, mai sbiadito dal tempo, l’autore, una delle figure più importanti del sionismo europeo, descrive con grande perizia la questione ebraica e racconta il percorso e la vita del padre del sionismo politico il cui sogno, la fondazione dello Stato ebraico, cinquant’anni dopo e passando attraverso immani tragedie potè finalmente realizzarsi: gli Ebrei avevano una loro casa.

24 giorni. La verità sulla morte di Ilan Halimi 28/06/2010 -

Ruth Halimi e Émilie Frèche
24 giorni. La verità sulla morte di Ilan Halimi
Prefazioni di Bernard-Henri Lévy, Pierluigi Battista, Giulio Meotti
Salomone Belforte & C.

Venerdì 20 gennaio 2006, Ilan Halimi, un giovane ebreo, viene rapito e condotto in un appartamento in periferia. Vi rimarrà sequestrato e torturato per tre settimane prima di essere buttato in un bosco dai suoi carnefici. In questo straziante resoconto, Ruth Halimi, la madre di Ilan, e la scrittrice Émilie Frèche ritornano su quei 24 giorni di incubo nel corso dei quali Ruth riceve richieste di riscatto, insulti e minacce mentre la polizia sottovaluta l'odio antisemita che domina i rapitori e non immagina che Ilan potrebbe perdere la vita...Un libro da leggere e diffondere, affinché uno dei più efferati episodi di antisemitismo dei nostri tempi sia conosciuto e ricordato.

Perché l’Olocausto non fu fermato 08/02/2010 -

Theodore S. Hamerow
Perché l’Olocausto non fu fermato
Feltrinelli

Professore emerito di Storia all'Università di Wisconsin-Madison, Theodore S.Hamerow in questo saggio, frutto di un vasto lavoro d’archivio, documenta per la prima volta in modo sistematico perché l’Occidente lasciò mano libera alla follia omicida nazista: l'Olocausto non fu fermato prima perché anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedì ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. Nessuna iniziativa diplomatica aiutò i fuggiaschi, anzi, molti paesi resero estremamente difficoltoso, se non impossibile, l'accoglienza degli ebrei. E' un libro interessante e documentato che ci lascia con la speranza che nulla del genere possa verificarsi nuovamente.

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