venerdi 01 novembre 2024
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dei principali telegiornali italiani.



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Hannah Arendt 27/09/2010 -

Friedrich G. Friedmann
Hannah Arendt
Giuntina


Ebreo nato in Germania, docente di Storia prima negli Stati Uniti e poi a Monaco dal 1960, Friedmann ci offre in questo saggio il ritratto di una personalità il cui fascino risiede proprio nelle più profonde contraddizioni umane, esaminandone la vita e il suo confrontarsi con l’ebreo come paria, con le origini e gli elementi del totalitarismo, con il Romanticismo tedesco e le sue conseguenze e infine con lo sviluppo di una diversa relazione fra ebrei e tedeschi.

Israel’s Security and its Arab citizens 14/12/2011 -

Hillel Frisch
Israel’s Security and its Arab citizens
Cambridge University Press

Although a rich literature combining international relations and domestic political developments has recently emerged, most works specializing in state-minority relations, citizenship and human rights have not integrated insights from the field of international relations and security affairs into their analysis. This absence is nowhere more visible than in the study of relations between the Israeli state and its Arab/Palestinian minority. This book aims to bring (back) international relations and international security perspectives into the analysis of relations between the Israeli state and its Arab minority. Drawing on international relations theory, it argues that the relationship between the Israeli state and the predominant community, as in many other cases characterized by ethno-national cleavage, was heavily influenced by the state's broader regional geo-strategic security situation. State policies toward Israel's Arab citizens moderated in the rare times of relative geo-strategic security and hardened when Israel's regional position became more precarious.

Una pace senza pace 01/10/2009 -

David Fromkin
Una pace senza pace.
La caduta dell’Impero ottomano e la nascita del Medio Oriente moderno
Rizzoli

 Alla ricerca dei motivi della perenne instabilità di quell’ area del mondo David Fromkin, già autore di diversi libri su temi di storia e politica internazionale, illustra con grande chiarezza come la più remota origine del conflitto vada ricercata nelle decisioni prese da europei e americani al tavolo della pace nel secondo decennio del Novecento, dopo la caduta dell'impero ottomano. Una serie di provvedimenti attraverso i quali venne creato un sistema di stati artificiale che ha reso il Medio Oriente una regione di Paesi "incapaci di diventare nazioni". Ricostruzione storica appassionante, "Una pace senza pace" permette di comprendere le ragioni profonde di un conflitto inquietante tuttora in corso.

Consegna su richiesta 18/02/2013 -

Varian Fry
Consegna su richiesta. Marsiglia 1940-1941.
Artisti, dissidenti ed ebrei in fuga dai nazisti
Sellerio

Nell'agosto del 1940 un giovane giornalista americano, Varian Fry, viene mandato a Marsiglia, nella Francia di Vichy, da una organizzazione americana (l'Emergency Rescue Committee, ERC) con l'incarico di fare espatriare gli esuli europei - artisti, intellettuali, antifascisti, antinazisti, ebrei - che avevano trovato rifugio in Francia e che sono minacciati dalla Gestapo, dall'Ovra, dalla Seguridad. L'armistizio tra la Francia e la Germania nazista conteneva una clausola che ammetteva la «consegna su richiesta» dei rifugiati segnalati dal Reich. In tredici mesi, prima che la polizia di Vichy espella Varian Fry, con l'avallo degli Stati Uniti, l'ERC riuscirà, con mezzi legali e illegali, a salvare migliaia di persone.  Fry entra in contatto con tanti comuni eroi indimenticabili, costituendo una rete clandestina e caricandosi del destino di vita o di morte di grandi nomi dell'arte, della scienza e della cultura. Furono salvati in più di 1.500. Questo libro ce ne restituisce tra l'altro i ritratti presi in momenti fatali, assieme alle avventure della clandestinità. Un documento storico eccezionale e insieme un racconto di grande commozione.

Argomenti per lo sterminio 02/09/2011 -

Francesco Germinario
Argomenti per lo sterminio
Einaudi

L’antisemitismo è oggi la repellente e incomprensibile ideologia di alcuni estremisti. Ma c’è stato un mondo non così lontano da noi che ha considerato l’antisemitismo una scuola di pensiero del tutto legittima. Tra Otto e Novecento si sviluppò in Europa una nutritissima bibliografia che mirava a identificare e a condannare l’elemento ebraico nella società, costruendo una vera e propria cultura dell’antisemitismo che non era solo per pochi zeloti, ma per un pubblico ampio e colto. Questo studio ricostruisce l’articolata trama del pensiero antisemita, che attraverso l’elaborazione di molteplici e rivelatori stereotipi ha cercato identificare e di combattere l’ebreo e la degenerazione di cui era considerato il portatore. Un’elaborazione che costituisce lo sfondo su cui il totalitarismo novecentesco costruirà la Shoah.

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