Alla cortese attenzione di Paolo Del Debbio 04/10/2025
Lettera aperta di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait

Alla cortese attenzione di Paolo Del Debbio
Lettera aperta di Deborah Fait 

Deborah Fait
Deborah Fait

Paolo Del Debbio, volto noto di Rete4, lascia che i suoi ospiti diffamino Israele, in tutte le puntate delle sue trasmissioni, senza mai reagire.

Caro Del Debbio,

Mi presento: vivo in Israele e sono la direttrice di www.informazionecorretta.com

Vorrei chiederle un paio di cose: Per quale motivo permette ai suoi ospiti di definire Israele “Stato criminale e terrorista” e “Netanyahu criminale di guerra”? Anche se lei la pensa come i suoi ospiti, lo ha affermato più di una volta, comunque lei è responsabile della trasmissione e sentire dei comunisti diffamare un paese alleato dell’Italia e unica democrazia del Medio Oriente, fa fare proprio a lei una pessima figura. La seconda cosa: per quale motivo non esce mai dalla sua bocca una cosa semplice da dire, cioè che Gaza era libera dal 2005 e i gazawi potevano creare la Palestina esattamente da quella data. Sharon ha portato via tutti gli ebrei da Gaza (che avevano creato benessere per i palestinesi) proprio per questo. Per gettare le basi della Palestina. Invece i palestinesi hanno votato Hamas e la Striscia è diventata l’immondizia terrorista che conosciamo. Perché non lo dice?

Concludo informandola che dalle Università italiane vengono cacciati gli studenti israeliani e ebrei. Nessuno lo dice, nessuno ne parla! Cosa pensa che accadrebbe se venissero cacciati gli studenti palestinesi? Glielo dico io, l’Italia esploderebbe.

Concludo con la parola GENOCIDIO che tutti pronunciate con tanta scandalosa superficialità sapendo benissimo che non esiste nessun genocidio, che  Hamas impedisce alla propria gente di entrare nei tunnel, che Israele, unico paese in guerra al mondo, avvisa la popolazione chiedendole di trovare un riparo. Israele, unico paese in guerra al mondo, nutre da 20 anni i suoi nemici perché dal 2005 TIR israeliani , a migliaia, vanno ogni giorno al confine con Gaza. Nessuno però ha il coraggio di dire che Hamas confisca i viveri che poi usa per sé o vende ai cittadini di Gaza. A quelli che possono pagare, naturalmente.

Perché non le dice queste cose e permette che si diffami il Paese che si deve difendere dal 1948 per non essere sterminato proprio “dal fiume al mare” come auspicano i nostri odiatori?

Potrei continuare ma mi fermo qui con la speranza che lei legga questa lettera.

Cordialmente

Deborah Fait

Ps. La informo che la capitale di Israele si chiama GERUSALEMME. Sostituirla con Tel Aviv come fate tutti è un errore storico e geografico oltre che uno schifo, un’ingiustizia e un’offesa nei confronti di ogni israeliano.