sabato 11 maggio 2024
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L’uomo del gulag 22/03/2010 -

Juanusz Bardach, Kathleen Gleeson
L’uomo del gulag
NET

Janusz Bardach è un giovane ebreo polacco che si arruola nell'Armata Rossa quando i Nazisti occupano il suo paese. Nel 1941 inizia ad avere dei dubbi sulla sua scelta, viene arrestato con una falsa accusa e condannato a morte, pena commutata in dieci anni di lavori forzati a Kolyma, la "Siberia delle Siberie", un luogo di morte dove l'unica legge era la sopravvivenza del più forte. Bardach riesce a sopravvivere grazie alla sua forza di volontà, ma anche attraverso l'aiuto di altri prigionieri e dei medici del campo, uomini ancora capaci di provare dei sentimenti. Un libro sorprendente, che offre uno sconcertante spaccato della società sovietica ai tempi di Stalin e una profonda riflessione sulla natura crudele dell'uomo e la forza, l'istinto e la volontà di sopravvivenza.

Atlante storico del popolo ebraico 26/11/2009 -

Eli Barnavi
Atlante storico del popolo ebraico
A cura di Elena Loewenthal
Zanichelli

Questo atlante opera di una squadra di storici di professione diretti da Barnavi, rigoroso nei contenuti ma alieno dal gergo accademico, abbraccia la “storia universale” degli Ebrei: dalla Genesi ai giorni nostri, da Ur e Babilonia a New York e Tel Aviv. Il volume organizzato con testi, carte e illustrazioni è un utile strumento per chi voglia acquisire una conoscenza a tutto campo della storia del popolo ebraico.

Il declino della cristianità sotto l’Islam 05/10/2009 -

Bat Ye’or
Il declino della cristianità sotto l’Islam.
Dalla Jihad alla dhimmitudine
Lindau

La conquista islamica è avvenuta all'insegna del jihad e della sharfa, la guerra santa contro i non musulmani e il diritto fondato sul Corano. Quando le popolazioni di religione cristiana, ebraica e zoroastriana che abitavano lungo le rive del Mediterraneo e nei territori dell'antica Persia vennero sottomesse dagli arabi e dai turchi, divennero, nei loro stessi territori, dhimmi, cioè privi di diritti. Ma quali forze, secolo dopo secolo, prepararono e imposero la dhimmitudine, modellandosi su un progetto politico di lungo termine teso a sconfiggere le altre religioni? Come è possibile spiegare un'espansione dell'islam così rapida e una sua penetrazione così profonda in paesi tanto diversi tra di loro e spesso sede di culture antiche e profondamente radicate? Sulla scorta di una documentazione storica cospicua, Bat Ye'or dimostra che se la dhimmitudine è stata certamente la conseguenza delle conquiste militari, è però stata soprattutto il frutto della cooperazione di élite civili e religiose altamente civilizzate e di maggioranze poco coese e per questo motivo incapaci di reagire.

Gli ebrei in Europa 02/09/2010 -

Friedrich Battenberg
Gli ebrei in Europa
ECIG


Quanto hanno inciso le vicende dell'Europa nella storia degli ebrei dalle origini della diaspora alla shoah? E quale il segreto di una minoranza che, nonostante le persecuzioni, è riuscita a sopravvivere fino a creare una propria nazione? Pur senza pretendere di esaurire in un volume tutta la complessità della storia degli ebrei in Europa, il quadro che emerge da questo libro offre un'affascinante analisi degli avvenimenti che hanno visto protagonisti questi ebrei nello sfondo dei rapporti tra questa minoranza e il mondo cristiano. Il libro di Battenberg è un valido strumento non solo per lo storico ma anche per chi voglia tentare un approccio a una storia e una cultura millenarie, che hanno contribuito alla formazione dell'Europa e patito pregiudizi e persecuzioni.

Lettera a un amico antisionista 24/01/2011 -

Pierluigi Battista
Lettera a un amico antisionista
Rizzoli

“Lascia che le mie parole echeggino nel profondo della tua anima: quando qualcuno attacca il sionismo, intende gli ebrei” — Martin Luther King.
A più di sessant’anni dalla Seconda guerra mondiale, l’antisemitismo si declina nel dibattito politico e si annida nelle coscienze in modo subdolo, grazie a chi dichiarandosi pacifista si nasconde dietro la bandiera dell’antisionismo per condannare sempre e comunque la politica di Israele, con tanto di boicottaggi nei supermercati, nelle università e nello sport. In questo saggio imperdibile indirizzato a tanti antisemiti il giornalista invita a riflettere. Perché dietro la buonafede o le belle parole di chi si finge imparziale, dietro l’irresponsabile conformismo, dietro tanta virtuosa indignazione si cela un vecchio cancro ideologico che ha già fatto milioni di vittime.

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