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Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 29/08/2011, a pag. 14, l'articolo di Guido Olimpio dal titolo " La paura (prematura) della Sharia ", a pag. 15, l'articolo di Lorenzo Cremonesi dal titolo " Mistero sulla sorte dell'uomo di Lockerbie. 'No all'estradizione' ". Da IT.DANIELPIPES.ORG l'articolo di Daniel Pipes dal titolo "Blues libico", preceduto dal nostro commento. CORRIERE della SERA - Guido Olimpio : " La paura (prematura) della Sharia" Il Comitato dell'opposizione ha finalmente svelato l'identità di tutti i suoi membri e tra questi solo il responsabile del consiglio supremo militare Abdel Hakim Bel Haj è legato alla Fratellanza musulmana. Magari altri lo sono ma preferiscono mantenere il riserbo sulle loro simpatie. IT.DANIELPIPES.ORG - Daniel Pipes : "Blues libico"
Guido Olimpio, forse, è stato troppo ottimista nel suo articolo. Sottovalutare il pericolo islamico è un errore. Rispondiamo a Olimpio con l'articolo di Daniel Pipes, eccolo: Per il pezzo originale in lingua inglese, cliccare qui Molti sono pronti a far festa per la fine politica dell'inviso, eccentrico e folle Muammar Gheddafi mentre le truppe dei ribelli entrano a Tripoli. Io non faccio festa. E vi spiego il perché. L'intervento della Nato del marzo scorso è stato fatto senza la dovuta diligenza verso chi a Bengasi stava dando una mano d'aiuto. Fino ad oggi, la loro identità [di chi presta aiuto] è un mistero. Ci sono buone probabilità che le forze islamiste si nascondano dietro gli elementi più benevoli, aspettando il momento giusto per uscire allo scoperto e balzare addosso, come accadde grossomodo in Iran nel 1978-79, quando gli islamisti non rivelarono la loro forza né il loro programma finché lo Scià non fu eliminato. Se questo dovesse essere oggi il caso della Libia, allora il povero Gheddafi si rivelerà migliore dei suoi successori tanto per i soggetti libici della tirannia quanto per l'Occidente. Spero di sbagliarmi e che i ribelli siano moderni e liberali. Ma temo che un dispotismo senza via d'uscita sarà rimpiazzato dagli agenti di un movimento ideologico mondiale. Temo che le forze occidentali condurranno al potere i peggiori nemici della civiltà. CORRIERE della SERA - Lorenzo Cremonesi - " Mistero sulla sorte dell'uomo di Lockerbie. 'No all'estradizione' "
TRIPOLI — Che fine ha fatto Abdel Baset Al Megrahi? La caccia dei giornalisti nelle ultime ore a uno dei più controversi e terribili personaggi dell'era Gheddafi è parte della grande narrativa che accompagna la fine della dittatura. Lo cercano nella sua abitazione, in un quartiere tranquillo alla periferia occidentale della capitale. I vicini dicono di non saperne nulla: «Sino a venerdì lo abbiamo visto vicino alla porta della sua abitazione. Poi è sparito». Qualcuno suggerisce che Gheddafi lo avrebbe portato con sé perché «sa troppe cose». In serata l'inviato della Cnn, Nic Robertson, sostiene di averlo trovato nella sua villa e scatta una foto che mostra un anziano disteso su un letto con mascherina per l'ossigeno: «È in coma e in fin di vita». Robertson riporta le parole del figlio Khaled: «Gli diamo solo ossigeno, nessuno ci aiuta». Per inviare la propria opinione a Corriere della Sera e It.danielpipes.org, cliccare sulle e-mail sottostanti lettere@corriere.it meqmef@aol.com |
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