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Il sito www.israele.net pubblica l'agghiacciante intervista fatta a due bambini palestinesi la cui madre un giorno ha indossato un giubbotto pieno di candelotti e chiodi ed e' andata a farsi esplodere al valico di Karni, fra Israele e la striscia di Gaza, ammazzando cinque israeliani. I due bambini , in eta' di asilo, si chiamano Dhoha e Muhammad e sono strati intervistati dalla TV nazionale palestinese: Un giornalista gentile e sorridente si rivolge ai due bambini figli della martire Rim Al-Riyashim: “Dhoha, vuoi bene alla mamma? Dov’è andata la mamma?”. Dhoha infine recita: “Nel nome di Allah clemente e misericordioso, quando verrà l'ausilio di Allah e la vittoria, e vedrai le genti entrare in massa nella religione di Allah, glorifica il tuo Signore lodandolo e chiedigli perdono: in verità Egli è colui che accetta il pentimento” [Corano, inizio della Sura 110 “L'Ausilio”]. Il giornalista allora le si rivolge con questa ultima domanda : "vuoi andare dalla mamma?" e Dhoha risponde "si". Quel si sara' la sua condanna. Dhoha e suo fratello Muhammad, come tanti altri bambini palestinesi, verranno psicologicamente violentati fino a farli diventare martiri, cioe' assassini, come la loro madre, la loro prima violentatrice a sua volta violentata come da decenni succede ai bambini in quel Regno del Male che ha il nome di Autorita' Nazionale Palestinese, trionfo della ferocia e dell'odio non solo contro gli ebrei ma contro se stessi. Genitori che violentano figli bambini vestendoli da terroristi a pochi mesi, portandoli in mezzo a energumeni urlanti a tre anni, mandandoli in campeggi di guerra a 8 anni, educandoli all'odio per gli ebrei dalla nascita, via via attraverso l'asilo, dove assistono a filmati di paradisi pieni di giocattoli per i coraggiosi bambini martiri, poi a scuola dove gli fanno assistere a filmini pieni di vergini pronte, tutte e 72, ad accogliere il martire. Dopo questa accurata preparazione all'odio e alla barbarie eccoli davanti a una tenda verde con il Corano nella mano destra e nell'altra il mitra, intorno al petto il giubbotto pieno di esplosivo a giurare che il loro corpo avrebbe procurato la morte degli odiati ebrei e che, per questo eroico martirio, la loro anima sarebbe volata nel Paradiso di Allah a godere delle vergini preparate per lui. Ho notato che da quando il fondamentalismo islamico ha fatto la sua comparsa, impadronendosi immediatamente delle paure del mondo occidentale e ricattandole, si sono zittite le femministe che non hanno mai condannato l'abominio delle donne rinchiuse nei burka, sfigurate con l'acido o sgozzate se guardano un uomo, donne islamiche ridotte a riproduttrici schiave. E dove sono le organizzazioni per i diritti dei bambini quelle che denunciano giustamente i bambini-soldato in Africa ma che hanno evidentemente i paraocchi e non vedono i bambini terroristi in Palestina! Come possono tacere? Con che coraggio non denunciano? I palestinesi sono intoccabili? Si, i palestinesi sono intoccabili, lo sono sempre stati, persino quando venivano in Italia ad ammazzare la gente per ordine di Arafat, persino quando smembrano i corpicini di bambini ebrei ammazzati a sassate, persino quando si cibano del cuore e del fegato appena strappati dai corpi di israeliani assassinati. Nessuno condanna i palestinesi, li amano, li giustificano e uno allora si chiede come mai, come sia possibile che dei barbari riscuotano tanta simpatia, la risposta e' semplice: la loro controparte sono gli ebrei. E' questo il segreto: l'antisemitismo storico si e' evoluto e ha trovato un modo nuovo per esprimersi, odiare Israele, auspicare la sua estinzione, e proteggere chi da 60 anni giura di adempiere , prima o poi, a questo compito. Per questo il mondo occidentale ha adorato un mostro come Arafat e per questo oggi adora e protegge i suoi successori. Per questo la terribile domanda fatta a una bambina palestinese" quanti ebrei ha ammazzato la mamma?", cade nel piu' profondo e spaventoso silenzio. |
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