Propaganda invece di informazione
E' lo stile dell'Unità. La firma è sempre De Giovannangeli
Testata:
Data: 26/07/2003
Pagina: 8
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Vertice Bush-Abu Mazen, aspettando Sharon
Ecco come in poche frasi De Giovannangeli riassume l’incontro tra Bush ed Abu Mazen




Qualche aiuto economico subito. E il rinnovo della promessa di uno stato in un futuro che si allontana. Questo ha ottenuto dal presidente George Bush il premier palestinese Abu Mazen, ricevuto ieri con tutti gli onori alla Casa
Bianca.
Che la promessa di un futuro Stato Palestinese si proietti in un futuro "che si allontana" lo stabilisce il nostro giornalista, poiché non pare che il colloquio sia andato poi così male; senza contare che quanto promesso e concesso ad Abu Mazen dal presidente Bush non merita affatto di essere minimizzato da De Giovannangeli in chiave propagandistica.


Bush non ha detto no alle richieste urgenti del suo interlocutore: lo smantellamento degli insediamenti nei territori occupati


I quali non esistono, trattandosi di territori contesi




La demolizione del muro israeliano che penetra in profondità nella Cisgiordania




Il quale è l’ultimo tentativo disperato di proteggere i civili israeliani e i confini israeliani dagli attacchi terroristici. Una misura purtroppo necessaria contro il terrorismo palestinese.


E la liberazione dei palestinesi prigionieri in Israele




I quali non esistono. O forse il nostro giornalista si riferisce ai detenuti palestinesi detenuti in quanto macchiatisi di gravi crimini contro l’umanità?
In sostanza per il nostro De Giovannangeli l’incontro si è risolto con un niente di fatto

Bush ha lasciato capire che non intende imporre nulla a Sharon , atteso alla Casa Bianca per martedì.


Eh, si sa, quando c’è di mezzo l’amicizia...


Abu Mazen torna a casa con il mandato di togliere le armi agli estremisti ma senza grandi novità che diano speranze ai moderati , salvo una promessa che secondo lo stesso governo americano sarà difficile mantenere.


Evidentemente il disfattismo di De Giovannangeli è tutto strumentale e non ha un vero riscontro nella realtà.

Forse solo se Bush avesse dichiarato la distruzione dello Stato D’Israele... allora, solo in quel caso il nostro giornalista si sarebbe dichiarato soddisfatto.

A noi pare invece che l’incontro tra Abu Mazen e Bush sia stato importante soprattutto perchè ha dato il via ad aiuti economici ed iniziative che andranno ad alleviare la precaria situazione della popolazione palestinese (visto che chi ci dovrebbe pensare preferisce tenere i soldini nelle proprie tasche...)

Tuttavia non c’è da stupirsi dello snobismo del nostro giornalista verso tanti felici progressi della Road Map: dedica infatti una lunga intervista a Nabil Abu Rudeina il cui titolo è assai suggestivo "Questo incontro non è una sconfitta per Arafat"

A buon intenditor...




Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio parere alla redazione de L'Unità. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita
lettere@unita.it