Israele, scoperto un antico 'laboratorio' di utensili in pietra del periodo del Secondo Tempio
Cronaca di Jacqueline Sermoneta
Testata: Shalom
Data: 24/09/2023
Pagina: 1
Autore: Jacqueline Sermoneta
Titolo: Scoperto un antico 'laboratorio' di utensili in pietra del periodo del Secondo Tempio
Riprendiamo da SHALOM online l'analisi di Jacqueline Sermoneta dal titolo "Scoperto un antico 'laboratorio' di utensili in pietra del periodo del Secondo Tempio".

Scoperto un antico 'laboratorio' di utensili in pietra del periodo del  Secondo Tempio

Rinvenuti i resti di uno dei primi siti di produzione di utensili in pietra, risalenti al periodo del Secondo Tempio (516 a.e.v. -70 e.v), durante lavori stradali effettuati poco fuori Gerusalemme. Nel luogo sono stati ritrovati anche diversi manufatti come tazze e ciotole. Ad annunciarlo il Dipartimento di Archeologia dell’Amministrazione Civile in Giudea e Samaria. Questo antico ‘laboratorio’ è stato ritrovato lungo la Strada 437 tra Geva Binyamin/Adam e Kfar Hizma, a nord di Gerusalemme. "Durante lo scavo sono stati scoperti resti non solo di strumenti ma di un intero centro di produzione, che comprendeva alcune cave. - ha detto ai media locali un portavoce dell'Amministrazione Civile - Durante il periodo del Secondo Tempio era consuetudine utilizzare utensili di pietra. - ha aggiunto il portavoce – I manufatti vengono ritrovati in quasi tutti i siti: tazze, ciotole, vassoi, che sono meticolosamente disegnati e realizzati”. Circa trent’anni fa vicino a Hizma era stato ritrovato un altro ‘laboratorio’ molto simile. Ciò ha portato gli archeologi a pensare che la zona all’epoca fungesse da centro per l’estrazione mineraria, la produzione e la distribuzione degli utensili a Gerusalemme e nella zona circostante. "L'amministrazione civile continuerà a lavorare ininterrottamente per la conservazione dei siti archeologici e dei reperti in Giudea e Samaria, poiché fanno parte dei tesori e della cultura della regione. - ha detto il responsabile del Dipartimento di Archeologia, Benny Har-Evan. “È un grande privilegio poter effettuare gli scavi e scoprire un mondo antico e ricco sotto il suolo della zona. – ha aggiunto - Grazie a questi straordinari ritrovamenti stiamo scoprendo una vita piena di cultura e di prestigio che l’area ha conosciuto attraverso le generazioni".

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