Riportiamo un articolo pubblicato su Repubblica.it giovedì 3 aprile 2003.

Quattro palestinesi uccisi nella striscia di Gaza e un attivista del movimento integralista Hamas a Nablus sono il bilancio delle operazioni di repressione della guerriglia urbana
neosilogismo di repubblica per terrorismo?
svolte nelle ultime ore dagli israeliani.

L'ultima vittima è un uomo di Nablus, in Cisgiordania, raggiunto dai colpi delle forze israeliane che lo ritengono membro di Hamas. Qualche ora era terminata una incursione a Rafah, nella striscia di Gaza, durante la quale quattro persone sono morte e altre otto sono rimaste ferite.

dopo che un MERKAVAH israeliano e' salito su un ordigno e 4 soldati sono rimasti feriti- ma i feriti israeliani non contano...
Nel campo profughi di Tulkarem, in Cisgiordania, proseguono intanto le perlustrazioni a tappeto dei militari israeliani, iniziate ieri con il concentramento di oltre mille abitanti di sesso maschile in una scuola, per la identificazione. Il processo di selezione
termine ben poco apropriato per questo tipo di operazione, la selezione veniva fatta nei campi di sterminio nazzisti. Usata nei confronti di Israele è semoplicemente vergognoso
ancora in corso. Ieri - secondo la radio militare - sono stati rilasciati 500 uomini. Gli altri vengono ancora interrogati nel contesto di quella che è stata definita da Israele "una vasta operazione di prevenzione di attacchi terroristici". Dalla zona di Tulkarem era partito giorni fa il kamikaze palestinese che si è fatto esplodere nel centro della città israeliana di Natanya, dove ha provocato il ferimento di una sessantina di persone.
Non solo, si sta dando la cacia al capo della Jihad islamica che e' responsabile della prima fabbrica di bombe impiantata da arabi israeliani nel paesino Galgiuglia!

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