No-global antisemiti / antisionisti
Come un sito legato all'area no-global diffonde odio e pregiudizio
Testata: La Stampa
Data: 12/03/2003
Pagina: 1
Autore: Pierluigi Battista
Titolo: Antisemiti non solo a destra
Riportiamo un articolo di Pierluigi Battista pubblicato su La Stampa mercoledì 12 marzo 2003.
Con grande coraggio politico e onestà intellettuale il nuovo quotidiano della Margherita, Europa, ha drammaticamente sollevato il caso dei veleni antisemiti che allignano nelle frange oltranziste della galassia no-global. Se l’infamia delle scritte antisemite neonaziste contro Paolo Mieli è stata bollata dall’unanime esecrazione perché, si chiede Europa, far finta di non vedere anche il torbido antisemitismo ammantato di antisionismo che ribolle nelle viscere dell’estrema sinistra e che trova sfogo nel sito Indymedia.org, l’agorà telematica della «controinformazione» disubbidiente?

Ecco comparire sul sito il logo della Rai «che al posto della A ha una punta della stella di Davide e sotto la scritta "Radio Televisione Israeliana"». E ancora, in un crescendo delirante: «Mieli crepa bastardo», «Essere ebrei non significa appartenere a una religione ma a una razza di m....», «Vedo Sharon e rimpiango Goebbels», «Ora, come negli Stati Uniti, possiamo scegliere: informazione fascista o informazione sionista», «La comunità ebraica, con qualche sparuta eccezione, rappresenta oggi il più grande nemico del comunismo». Deliri, certo. E i responsabili del sito si affannano a sottolineare che in un «luogo aperto» e non controllato si possono infiltrare le farneticazioni più pericolose. Inoltre, il presidente Ciampi ha esortato a non confondere le follie di una minoranza con gli italiani, che «non sono antisemiti».

Purché non si sottovalutino quei rigurgiti di antisemitismo, politicamente «trasversali», che a partire dall’odio assoluto per Israele in quanto tale si traduce, come è accaduto in questi mesi, in sfilate di finti kamikaze palestinesi che, accanto a Hilarion Capucci, assediano il «ghetto» ebraico di Roma, in scritte oltraggiose nei confronti degli ebrei; in inviti al «boicottaggio» degli studiosi israeliani nelle università italiane ed europee (giustamente rintuzzati da Gian Enrico Rusconi e altri intellettuali proprio sulle colonne della Stampa); nell’indifferenza con cui viene accolta, non solo in Italia, la notizia della diffusione dei Protocolli dei savi anziani di Sion nei Paesi arabi e nei territori gestiti dall’Autorità Palestinese; nella faciloneria con cui viene accostata la «razza ebraica» alla criticabilissima politica del governo israeliano. Deliri. Che però andrebbero segnalati e tenuti a bada senza autocensure. Come ha fatto, lodevolmente, il giornale della Margherita.
Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio plauso alla redazione de La Stampa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.
lettere@lastampa.it