Un nuovo attenato palestinese?
A Televideo interessa solo la risposta israeliana
Testata: Televideo
Data: 06/03/2003
Pagina: 157
Autore: la redazione
Titolo: Gaza, rappresaglia israeliana: 11 morti
Televideo scrive:
"Rappresaglia israeliana nella striscia di Gaza, dopo l'attentato suicida di
Haifa. Undici palestinesi uccisi nel campo profughi di Jabaliya, roccaforte
di Hamas. Circa 140 i feriti."


La parola rappresaglia è impropria, perchè fa intendere uccisione indiscriminata di civili per vendetta. Il campo profughi di Jabaliya è definito "roccaforte di Hamas", e l'attentantore era membro di Hamas: indebolire questo movimento terroristico, significa diminuire le probabilità che altri terroristi-suicidi decidano di farsi saltare in aria.
"Per oltre sette ore sono entrati in azione decine di blindati, appoggiati
da elicotteri. Scontri anche in Cisgiordania, dove è stato arrestato un leader
di Hamas, cui apparteneva anche il kamikaze di Haifa. Israele ha rioccupato
Nablus e disposto la chiusura dei Territori fino a domenica."
Sette ore di scontri con carri armati, sono una vera e propria battaglia. Se i morti sono 11 significa che i soldati non volevano fare una strage, oppure che non hanno una buona mira. Non dimentichiamo che un solo terrorista-suicida ha lasciato 15 cadaveri sull'asfalto
"A Betlemme, in uno scontro a fuoco, ucciso un militante della Jihad islamica, ferito un soldato israeliano."
Un "militante" della Jihad è un terrorista e sembra fosse armato, altrimenti non ci si spiega come mai prima di morire, abbia potuto ferire il soldato.
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