Idee confuse
E insieme una buona opera di disinformazione
Testata: Metro
Data: 18/02/2003
Pagina: 4
Autore: un giornalista
Titolo: Colpito a morte a Gaza il capo militare di Hamas
Un giornalista del giornale gratuito Metro scrive:
"Poco prima nei pressi del campo profughi palestinese di Al Bureji, nel nord dell'enclave, era caduto in un agguato tesogli da soldati ebraici, che avevano aperto il fuoco contro la sua auto ferendolo in modo critico."
A parte il fatto che il capo militare di Hamas è un terrorista tra i peggiori, da questo capoverso si ha un'idea negativa dei soldati israeliani, che tendono agguati per nuocere a pacifici individui. Notevole il lapsus "soldati ebraici", che rivela una grossa confusione di idee o un grande desiderio di disinformare. In Israele i soldati sono israeliani: la maggior parte di loro sono ebrei, ma esistono anche i drusi. Perchè dunque confondere le idee, e indurre a pericolose semplificazioni?
"L'imboscata letale rientrava in un più ampio raid che ha visto le truppe israeliane effettuare una nuova incursione a Gaza città, con l'appoggio di oltre 30 tra carri armati e blindati, nonchè di due elicotteri d'assalto Apache. Ne sono scaturiti violenti disordini e sul terreno sono rimasti i cadaveri di altri due palestinesi."
Sembra la cronaca di una battaglia in grande stile, poi si scopre che sono morte due persone. Possibile che un'incursione con 30 carri armati e due elicotteri lasci solo due cadaveri sul terreno? Questo vuol dire che i soldati israeliani non hanno voglia di fare stragi (come sono sempre accusati di fare), ma che vanno nelle città palestinesi con il preciso scopo di trovare potenziali terroristi. Chi scrive, però, non fa notare queste cose e lascia che gli israeliani ne escano con un'immagine offuscata.
L'articolo finisce con l'annuncio di un incontro segreto tra Sharon e un ministro palestinese.

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