Strage terrorista a Netanya, ma i media italiani le cambiano nome
agenzie di stampa e quotidiani a confronto
Testata:
Data: 05/12/2005
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: Israele, kamikaze a Netanya: 5 morti - Kamikaze in centro commerciale, quattro morti - Israele: kamikaze in un centro commerciale - Israele, kamikaze in azione Sei morti e 35 feriti a Netanya
Un attentato terroristico è avvenuto in Israele, ma agenzie e giornali online non vogliono chiamarlo con il suo nome.

A cominciare dall’agenzia Adnkronos che si giurada bene dal definire l'attentato terroristico. Inoltre l’agenzia riporta la dichiarazione sconcertante del negoziatore dell’ANP Saeb Erekat: "E’ un’azione che danneggia gli interessi palestinesi". Nessuna menzione dei delle vite israeliane perdute?
Riportiamo l’articolo che si può consultare da questo link
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Esteri&loid=1.0.235366947

Brigate dei martiri di Al Aqsa smentisce rivendicazione attentato
Israele, kamikaze a Netanya: 5 morti
L'attentato suicida all'ingresso di un centro commerciale: 40 feriti, 7 in condizioni gravi
Netanya, 5 dic. - (Adnkronos/Ign) - Attentato suicida questa mattina a nord di Israele. Un kamikaze si sarebbe fatto saltare in aria a Netanya davanti ad un centro commerciale. Il bilancio è di almeno 5 morti e 40 feriti, 7 in gravi condizioni, secondo quanto riferito da fonti della polizia. L'attentato suicida è stato in un primo momento rivendicato dalle Brigate dei martiri di Al Aqsa ma un portavoce dell'organizzazione ha, poco dopo, smentito la rivendicazione. La radio militare israeliana, a conferma dell'estraneità delle brigate di al Aqsa, punterebbe il dito contro la jihad islamica.
In questo momento la zona dell'esplosione è stata isolata e le forze di polizia stanno effettuando dei controlli su una macchina.
Ferma condanna dell'attentato arriva dal capo dei negoziatori dell'Anp, Saeb Erekat. E' un'azione che ''danneggia gli interessi palestinesi''.


La censura della parola terrorismo è compiuta anche dall’agenzia AGI, che accompagna la breve notizia dell’ "attentato" a quella degli "omicidi selettivi" ripresi dall’esercito israeliano. Come se le due azioni stessero sullo stesso piano.
Riportiamo la news ed il link
http://www.agi.it/news.pl?doc=200512051127-0043-...-...--&rel=1NETANYA,

KAMIKAZE FA STRAGE
IN CENTRO COMMERCIALE, 4 MORTI
(AGI) - Netanya, 5 dic. - Tornano i kamikaze in Israele: e' di 4 morti e oltre 30 feriti il primo bilancio dell'attentato in un centro commerciale a Netanya. - E' di almeno quattro morti accertati e di 35 feriti il bilancio ancora provvisorio dell'attacco suicida nel centro commerciale 'Sharon' di Netanya, citta' nella parte nord-occidentale d'Israele situata vicino a Tel Aviv. Lo ha riferito la radio statale, che citava fonti della polizia e dei servizi di soccorso. Testimoni oculari hanno confermato che la potentissima esplosione avvenuta nel complesso e' stata opera di un kamikaze. Il ministro della Difesa d'Israele, generale a riposo Shaul Mofaz, ha dato ordine alle Forze Armate di riprendere i cosiddetti 'omicidi selettivi', vale a dire le eliminazioni mirate degli estremisti palestinesi considerati di particolare pericolosita'. Lo ha annunciato alla radio pubblica il vice di Mofaz, Zeev Boim, spiegando che il rilancio della discussa pratica costituisce la risposta ai continui attacchi sferrati dai gruppi radicali dalla Striscia di Gaza, dove nella notte altri tre razzi del tipo 'Qassam II' sono stati scagliati contro obiettivi israeliani: uno degli ordigni, abbattutosi al suolo senza provocare vittime, e' tuttavia piombato ad appena una trentina di metri da un'abitazione del kibbutz di Shuva, 8 chilometri a nord di Gaza citta'; gli israeliani hanno risposto con salve di artiglieria e con nuovi raid aerei, come gia' era avvenuto a piu' riprese nelle 48 ore precedenti. (AGI)
051108 DIC 05
La censura arriva al "Corriere della Sera.it" che definisce la strage semplicemente "attentato" e preferisce utilizzare la parola "attentatore" a terrorista.

Riportiamo l’articolo che si può leggere a questo link
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/12_Dicembre/05/israele.html

L'attentatore suicida si è fatto esplodere all'ingresso dell'edificio
Israele: kamikaze in un centro commerciale
Forte esplosione in uno shopping mall di Netanya. Ci sarebbero almeno 5 morti e 40 feriti, di cui 7 gravi
Tel Aviv -Israele -Nuovo attentato in Israele. Una forte esplosione si è verificata in un centro commerciale di Netanya. L'attentato è stato causato da un kamikaze che si è fatto esplodere all'ingresso dello shopping mall provocando almeno 5 morti (4 cittadini israeliani più il kamikaze) e 40 feriti di cui 7 gravi.
L’attentato suicida è stato rivendicato in un primo tempo dalla fazione palestinese delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, movimento vicino a Fatah, il partito di maggioranza in cui milita il premier palestinese Abu Mazen, che però ha condannato l'attentato. Abu Qusai, comandante sul campo di al Aqsa nella Striscia di Gaza, ha detto che il nome dell’attentatore suicida sarà reso noto molto presto.
Poco dopo la Jihad Islamica libanese con una telefonata all'agenzia di stampa Afp ha rivendicato l'attentato.
05 dicembre 2005
Infine ell’ondata antisraeliana, la Repubblica.it riesce a distinguersi, utilizzando il termine militare "attacco dinamitardo", come se l’obiettivo dell’attentato terroristico fosse un convoglio di un esercito, piuttosto che dei civili innocenti. Oppure si usa la parola molto più blanda "violenza", che i giornalisti di repubblica utilizzano per evitare il termine terrorismo. Interessante la chiusura dell’articolo: "rappresenta un duro colpo agli sforzi che il premier israeliano Ariel Sharon e il leader palestinese Abu Mazen stanno facendo per far ripartire il processo di pace". si dovrebbe ricordare, aquesto punto, che "leader palestinese" non riesce a fermare neanche i terroristi del suo partito politico?
Riportiamo l’articolo che si può leggere a questo link
http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/moriente23/netanya/netanya.html

L'attacco all'ingresso di un centro commerciale
Balletto di rivendicazioni. Identificato il kamikaze
Israele, kamikaze in azione Sei morti e 35 feriti a Netanya
GERUSALEMME - Torna la violenza in Israle. Almeno sei persone sono state uccise e 35 sono rimaste ferite in un attacco suicida nel centro commerciale Hasharon a Netanya. Una struttura che, negli ultimi anni, era stato colpita già tre volte. Per questo la zona davanti all'ingresso del centro commerciale era stata transennata e almeno due guardiani controllavano chiunque volesse entrare. Il loro intervento, sembra, oggi ha evitato una strage di ben maggiori proporzioni, impedendo al kamikaze di entrare.
Dubbi sugli autori: in un primo momento si era diffusa la voce che l'attacco sarebbe stato rivendicato dalle Brigate dei Martiri di Al Aqsa, un'emanazione di al-Fatah. Ma la stessa organizzazione ha smentito la paternità del gesto. Poco dopo l' attentato è stato rivendicato anche dalla Jihad Islamica. L'Anp dal canto suo ha immediatamente condannato il nuovo attacco dinamitardo.
Secondo il racconto dei testimoni il kamikaze si è fatto esplodere all'ingresso del complesso Sharon. Una deflagrazione che oltre alle vittime ha ferito gravemente sette persone. L'esplosione è stata fortissima, facendo tremare l'intero edificio. Subito l'esplosione, aggiungono questi testimoni, la folla ha cercato di raggiungere le uscite e di allontanarsi al più presto dalla zona di pericolo.
Il kamikaze è stato individuato: si chiamava Lutfi abu Sale, aveva 21 anni ed era originario del villaggio Kafr Rai, presso al città cisgiordania di Tulkarem. A quanto risulta, era un membro delle Brigate al-Quds.
La polizia israeliana ha isolato a Natanya la zona dell'attentato nel timore che altri ordigni o altri kamikaze possano ancora trovarsi nelle immediate vicinanze. Artificieri stanno esaminando una borsa nera, che desta qualche sospetto. Cani della polizia, addestrati nella identificazione di esplosivi, stanno pure ispezionando la zona.
Subito dopo l'attacco in tutto il Paese sono state irrigidite le misure di sicurezza intorno ai centri commerciali. Netanya, città costiera a nord di Tel Aviv, è stata spesso teatro di attentati suicidi. Quello di oggi è stato il primo dal 26 ottobre scorso, quando sei persone furono uccise ad Hadera. E rappresenta un duro colpo agli sforzi che il premier israeliano Ariel Sharon e il leader palestinese Abu Mazen stanno facendo per far ripartire il processo di pace.
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