Oriana Fallaci premiata a New York
come "simbolo della resistenza contro il fascismo islamico e combattente nella causa dell’umana libertà"
Testata: Il Foglio
Data: 30/11/2005
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: L’orianismo e la Fallaci celebrati e festeggiati a New York
IL FOGLIO di mercoledì 30 novembre 2005 pubblica (in inglese) a pagina 1 e 2 dell'inserto il discorso tenuto da Oriana Fallaci in occasione acettando l' Annie Taylor Award consegantole dal centro di Cultura Popolare di New York.

Di seguito riportiamo l'introduzione al discorso e al cronaca della premiazione del FOGLIO:

New York. Si è conclusa con un’ovazione
la consegna a Oriana Fallaci dell’Annie
Taylor Award da parte del Centro Studi di
Cultura Popolare a New York. Si sono voluti
così "onorare l’eroismo e il valore" della
giornalista e scrittrice, "simbolo della resistenza
contro il fascismo islamico e combattente
nella causa dell’umana libertà".
L’Annie Taylor Award è dato – spiegano le
motivazioni – a "individui che hanno mostrato
e mostrano eccezionale coraggio in
circostanze pesantemente avverse e di fronte
a grave pericolo: esistono poche persone
vive, oggi, che meritano questo riconoscimento
quanto Oriana Fallaci". Il premio è
stato presentato da Daniel Pipes, fondatore
del Middle East Forum Campus Watch e
studioso dell’islam, e da David Horowitz,
fondatore del Center For Study Of Popular
Culture, editore di Front Page Magazine e
autore del libro "L’empia alleanza: islam radicale
e sinistra americana". E’ significativo,
rilevano gli organizzatori, che a questo
punto della sua vita la Fallaci venga processata
per vilipendio dell’islam "grazie a
resuscitate leggi sulla blasfemia e che, nonostante
le gravi minacce alla sua vita e i
recenti assassinii dei critici dell’islam, rimanga
incrollabilmente ferma nella sua critica
del fascismo islamico". "Sì – conferma
Oriana Fallaci – sono contro quella religione,
una religione che ogni minuto controlla
l’esistenza degli esseri umani, che impone
il burqa alle donne, che tratta le donne come
cammelli, che predica la poligamia, che
taglia le mani dei poveri ladri. L’islam non
è neanche una religione: è una tirannia,
una dittatura, il solo credo che non abbia
mai compiuto un’opera di riforma, di autocritica.
E ora vorrebbero imporla a noi".
Nel premiarla Horowitz ha detto che la Fallaci
"nella sua feroce determinazione è diventata
una ispirazione per ognuno di noi.
E’ stata emessa una fatwa inneggiante alla
morte di Oriana ed è stata incriminata da
alcuni tribunali occidentali per aver criticato
l’aggressore islamico. Per blasfemia.
Per preferire la libertà alla servitù e al silenzio.
Che Dio ti protegga Oriana. Tuo padre
è stato un leader della resistenza per liberare
l’Italia dalla dittatura di Mussolini e
venne torturato dai fascisti per i suoi sforzi.
Per tre volte gli puntarono una pistola alla
testa, premendo il grilletto per farlo collaborare.
Ma rifiutò. La resistenza del padre
è stata la preparazione di Oriana nella battaglia
fra tirannia e libertà. Ha scritto un discorso,
un sermone agli americani, agli europei
e al mondo, si chiama ‘La rabbia e
l’orgoglio’. Riguarda la guerra con l’islam
radicale, la guerra fra il bene e il male, riguarda
la lotta per la libertà umana. Oriana
Fallaci ha inciso sulla storia del suo tempo".
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