E' finita l'era dei criminali e dei propagandisti ospiti dei frati di Assisi ?
Papa Benedetto XVI sottopone i francescani all'autorità del vescovo locale
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Data: 21/11/2005
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: E' finita l'era dei criminali e dei propagandisti ospiti dei frati di Assisi ?
"Il Vaticano "commissaria" i frati di Assisi", titola il CORRIERE DELLA SERA di domenica 20 novembre 2005, a pagina 22.

In riquadro, sotto al dicitura "In visita", le immagini di alcuni degli ospiti dei frati di Assisi negli ultimi anni: Tareq Aziz, ministro degli Esteri di Saddam Hussein, Yasser Arafat e monsignor Hilarion Capucci, il capo terrorista e il vescovo condannato per aver trasportato le armi dei terroristi, finito a Roma a sfilare con i bambini travestiti da attentatori suicidi e a lodare le stragi di civili israeliani.

Lunedì 21 novembre a pagina 11 il CORRIERE DELLA SERA pubblica sulla vicenda un articolo intitolato "I frati di Assisi si ribellano: non siamo fuori dai binari", LA STAMPA titola a pagina 7 " "Il Papa ha sottomesso Assisi a Ruini" e "Messori: Ratzinger salda il conto" , LA REPUBBLICA "Il caso Assisi divide la Chiesa".

Senza entrare nel merito di polemiche che riguardano l'autorità e l'autonomia all'interno della Chiesa cattolica, l'ecumenismo e altre questioni evidentemente non di competenza di questo sito, ci limitiamo ad augurarci che la decisione di Ratzinger possa contribuire ad alzare il livello degli ospiti dei frati francescani di Assisi.

Per Arafat e Azziz, certo, non ci sarebbe più da preoccuparsi: uno è morto, l'altro è uscito di scena dopo la liberazione dell'Iraq.
Hilarion Capucci, invece, potrebbe ancora capitare da quelle parti, in cerca di una assai visibile tribuna per la sua propaganda. E con lui molti altri: chissà, forse padre padre Benjamin, beneficiario dei fondi neri del programma oil for food, o magari il ministro degli Esteri dell'Iran, innocente dittatura fondamentalista ingiustamente minacciata, colpevole soltanto di volere la sparizione di Israele dalla faccia della terra?

Sì speriamo davvero che la sorveglianza del vescovo di Assisi ci risparmi, in futuro, questi o consimili spettacoli. Altrimenti tutt'altro che improbabili, visti i precedenti dei frati.