sempre e solo propaganda contro Israele
sul giornale "ecologista"
Testata: La Nuova Ecologia
Data: 20/11/2005
Pagina: 91
Autore: Paola Richard
Titolo: Natale in Palestina
A pag. 91 de La Nuova Ecologia di Novembre Paola Richard firma un articolo dal titolo "Natale in Palestina"
Dall'antica fortezza di Gerico al muro che separa dai Territori opccupati. Una settimana fra storia e luoghi sacri. accompagnato da una foto della moschea di Omar

In molti festeggiarono il Capodanno del 1990 a Berlino, per brindare la caduta del muro e quella che sembrava una nuova era di pace mondiale. Ora c'è un nuovo muro, quello che separa Israele dai Territori occupati. Ma la liberazione degli insediamenti israeliani nella Striscia di Gaza, la scorsa estate, ha aperto nuove speranze per il futuro di un nuovo Stato palestinese.
La società cooperativa Viaggi e miraggi organizza per il prossimo Natale un tour tra Israele e i Territori palestinesi per conoscere la storia millenaria e le attuali contraddizioni di questa regione.
La partenza è fissata il 22 dicembre dall'aeroporto di Venezia con destinazione Tel Aviv. Si prosegue verso Nazareth, con visite alla basilica dell'Annunciazione e il museo archeologico della città. Escursioni guidate a luoghi storici dei vangeli come Cana, Cafarnao e il algo di Tiberiade. Nel villaggio palestinese di Umm el Fahem si visiterà una mostra di pittura di artisti israeliani e palestinesi dal titolo Curare le ferite. Per i credenti la sera del 24 è prevista una messa nella chiesa della Natività di Betlemme, mentre il giorno successivo è dedicato a un giro per la città con sosta presso il muro di separazione. Tappe successive a Hebron, con visita dei laboratori degli artigiani del vetro e della ceramica, e alla fortezza erodiana di Masada (40 a.C.) con la possibilità di galleggiare nell'acqua supersalata del Mar Morto.
Si prosegue poi per l'antichissimo insediamento di Gerico e per Gerusalemme, con i quartieri musulmani, ebraici, cristiani, il Muro del pianto, la Spianata delle moschee, il Santo sepolcro e la chiesa dei Getsemani.
A Gerusalemme è previsto inoltre un incontro con i membri dell'associazione Tayyoush, per la convivenza pacifica tra israeliani e palestinesi, mentre a Ramallah si conosceranno le donne dell'associazione Aowa, per il sostegno e l'integrazione femminile.
Guide del tour, che durerà fino al 30 dicembre con un costo di 1150 euro, sono un archeologo e teologo e la vicepresidente dell'associazione italo-palestinese Al Quds.

info: europa@viaggiemiraggi.org www.viaggiemiraggi.org

Se le premessese sono quelle di visitare la barriera di sicurezza, paragonata al Muro di Berlino e di avere come guida la vicepresidente di un'associazione italo-palestinese da un nome per di più inquietante, come è quello di Al Quds (che ricordiamo, vorrebbe sostituire quello ebraico e internazionale di Yerushalaim - Gerusalemme), ma non di una italo-israeliana, e viste anche le testimonianze di altri viaggi simili che abbiamo avuto modo di leggere su questo sito, abbiamo forti motivi di dubitare che questi giorni in "Palestina" (ma non in Israele?) potranno essere un'ennesima occasione per propagandare i palestinesi come vittime e gli israeliani come carnefici, infondendo odio ingiustificato per lo Stato di Israele e per i suoi cittadini.
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