Non perdere nessuna occasione per denunciare Israele come "occupante"
e per enfatizzare notizie minime, ma utili a screditarla
Testata:
Data: 29/06/2005
Pagina: 6
Autore: la redazione
Titolo: Notizie da Israele e Anp
A pagina 6 METRO di martedì 28 giugno 2005 pubblica un articolo dal titolo: "I coloni di Gaza sfidano Sharon".

Lo riportiamo:

Un gruppo di giovani coloni all'alba ha simbolicamente ricostruito un fabbricato appena demolito nella Striscia di Gaza, nello stesso luogo dove domenica erano avvenuti violenti scontri con le forze di sicurezza israeliane. I militari erano intervenuti per difendere i bulldozer intenti ad abbattere 11 costruzioni abbandonate sulla spiaggia. Gli scontri seguiti alle operazioni di demolizione hanno provocato 14 feriti. La prova generale di ciò che che probabilmente succederà fra poco meno di due mesi è stata completata dal rifiuto di un soldato di leva di 19 anni di partecipare all'operazione sostenendo di non essersi "arruolato per distruggere comunità ma per difendere lo Stato".
Ieri sera alle 18, poi, migliaia di automobilisti hanno fermato le proprie auto al lato della strada per 15 minuti per protestare contro il piano di ritiro dalle colonie del governo di Ariel Sharon. L'iniziativa è importante per capire i rapporti di forza numerici fra i due campi. L'adesione dovrebbe essere risultata intorno al 20 per cento. ADNKRONOS
Accanto un trafiletto dal titolo "Spari siriani su soldati israeliani", che riportiamo:


Un'unità dell'esercito israeliano dispiegata sulle alture del Golan è finita ieri sera sotto il fuoco sparato da una postazione siriana lungo il confine. Lo ha reso noto una portavoce militare dello Stato israeliano, secondo cui l'incidente non ha provocato vittime, ma Israele inoltrerà una protesta formale alle Nazioni Unite. L'esercito israeliano ha occupato le Alture del Golan, sottratte alla Siria, nel 1967
Le Alture del Golan sono state annesse (come succede in tutti gli altri paesi al mondo quando vincono delle guerre di difesa) allo Stato, quindi sono territorio israeliano.

A pagina 5 CITY del 28 -o6-28 riporta un articolo dal titolo: "I coloni pronti a bloccare Israele. Un libro avverte: "Scorrerà sangue""

TEL AVIV (Israele) - Nel tentativo di tenere viva l'attenzione generale sul ritiro da Gaza e di accrescere il numero degli oppositori, il movimento dei coloni ha organizzato una grande manifestazione lungo le maggiori arterie israeliane. La dimostrazione si è svolta senza incidenti di rilievo, ma la tensione nella Striscia è alta.
Il maggior successo dell'operazione è l'impatto sui mass media. Il movimento dei coloni, che organizza da mesi una sofisticata protesta contro il ritiro da Gaza, riesce spesso a catturare l'attenzione dell'opinione pubblica con proteste ricche di fantasia, concepite ad arte per essere rilanciate dai media. Un anno fa i coloni di Gush Katif (la zona di insediamenti a sud di Gaza che sarà sgomberata fra due mesi nel contesto della politica di disimpegno del premier Ariel Sharon) hanno scelto l'arancione come simbolo della loro lotta, ben consci che si tratta di un colore che spicca sulle pareti, sui cartelloni e sull'asfalto. E domani si prevede una grande manifestazione che ha l'obiettivo di paralizzare l'intero territorio israeliano, creando il caos. I militari sono però in allerta, anche perché sono stati annunciati sabotaggi e azioni forti. "Il ritiro dalla Striscia rischia di degenerare in estesi scontri armati fin nella sua fase iniziale, e non sarà completato. Le numerose vittime fra i coloni, fra i militari e anche fra i palestinesi segneranno il declino definitivo dell'attuale regime israeliano", ha scritto in un libro lo storico militare Yossi Blum Halevy (oppositore del governo Sharon). (Ansa)
Si notino lo spazio e il credito concessi all'opera di un attivista anti- ritiro che delinea uno scenario, tra l'altro con ovvi interessi propagandistici, e non fornisce informazioni.

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