Dopo 670 giorni la Croce Rossa attacca Hamas per gli ostaggi
Commento di Giulio Meotti
Testata: Il Foglio
Data: 08/08/2025
Pagina: 4
Autore: Giulio Meotti
Titolo: Dopo 670 giorni, la Croce Rossa attacca Hamas per gli ostaggi

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 08/08/2025, a pagina 4, il commento di Giulio Meotti dal titolo: "Dopo 670 giorni, la Croce Rossa attacca Hamas per gli ostaggi".

Informazione Corretta

Giulio Meotti

Hamas libera altri tre ostaggi israeliani - RSI
La Croce Rossa umilia
​ gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas, dopo quasi tre anni si decide a criticare i terroristi

Uno storico direttore del Comitato internazionale della Croce Rossa è Pierre Krähenbühl, nominato capo dell’Unrwa, un’agenzia nota per la collusione con Hamas. Il 19 gennaio scorso, in seguito all’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, tre donne israeliane sono state rilasciate dopo 471 giorni di prigionia a Gaza. Gli ostaggi sono stati trasferiti sui veicoli della Croce Rossa, dove sono stati scherniti da una folla che si è schiacciata contro i finestrini al grido di “Allahu Akbar”. I funzionari della Croce Rossa non hanno fatto nulla per interferire con questa oscena dimostrazione di umiliazione pubblica. Al contrario, i funzionari in uniforme della Croce Rossa hanno obbedito quando i terroristi di Hamas hanno consegnato loro “certificati di completamento da firmare”. Le tre donne sono state quindi costrette a tenere questi documenti mentre venivano scattate le loro foto, come se fossero venute a Gaza per corsi universitari. Il video di Evyatar David nei tunnel di Gaza forse nella Croce Rossa rievocano la vergognosa inazione della stessa durante l’Olocausto,quando i suoi funzionari ignorarono le prove dei campi di sterminio e presentarono il ghetto di Theresienstadt come un “modello”, il che li portò a far circolare un falso rapporto in cui si affermava che gli ebrei non venivano trasferiti nelle camere a gas. Ci vollero sessant’anni, 

un’enorme pressione e l’emergere di documenti che rivelavano la duplicità morale dell’organizzazione prima che la Croce Rossa chiedesse scusa.

Se le organizzazioni umanitarie avessero davvero a cuore la condizione dei palestinesi, c’è una richiesta a Hamas che avrebbero ripetuto senza sosta ogni singolo giorno per gli oltre 670 giorni trascorsi dal 7 ottobre: disarmatevi e rilasciate gli ostaggi. Invece, oltre cento ong (fra cui Amnesty, Caritas, ActionAid, Un ponte per e tante altre) hanno appena rilasciato una condanna di Israele. Non una parola su Hamas, il terrorismo e i cinquanta ostaggi, vivi e morti, che agonizzano sotto Gaza, il famoso ghetto.

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