La battaglia della disinformazione
Analisi di Natasha Hansdorff
Testata: israele.net
Data: 02/08/2025
Pagina: 1
Autore: Natasha Hansdorff
Titolo: La battaglia della disinformazione. In Occidente si illudono se pensano che questa guerra di propaganda riguardi solo Israele e la sua capacità di difendersi: “i prossimi sarete voi”

Riprendiamo dal sito www.israele.net - diretto da Marco Paganoni - l'analisi di Natasha Hansdorff tradotta da Israel HaYom e editoriale del Times of Israel dal titolo "La battaglia della disinformazione. In Occidente si illudono se pensano che questa guerra di propaganda riguardi solo Israele e la sua capacità di difendersi: “i prossimi sarete voi”".

Natasha Hansdorff
La battaglia della disinformazione. In Occidente si illudono se pensano che  questa guerra di propaganda riguardi solo Israele e la sua capacità di  difendersi: “i prossimi sarete voi” – Israele.net
“La jihad è l’unica soluzione”. In Occidente si illudono se pensano che questa guerra di propaganda riguardi solo Israele

Scrive Natasha Hausdorff: (…) Due messaggi devono essere trasmessi con urgenza alla comunità internazionale.

Il primo è: “vi hanno mentito”.

Che si tratti del risorgere di antiche calunnie del sangue con la falsa affermazione che Israele prende deliberatamente di mira i civili, o delle foto di bambini gravemente malati presentati falsamente come vittime della fame, l’opinione pubblica e i politici di tutto il mondo devono capire che vengono presi per i fondelli.

Il secondo messaggio è: “i prossimi sarete voi”.

Per evitare di credere che questa guerra di propaganda riguardi solo Israele, negli Stati Uniti nel Regno Unito e in Europa dovrebbero capire che questa campagna di propaganda manipolativa avrà un impatto disastroso sulla loro capacità, non solo su quella di Israele, di difendersi in futuro dal terrorismo.

Israele ha stabilito standard da record e senza precedenti nella protezione dei civili durante un conflitto armato in area urbana, nel permettere l’accesso di aiuti e nella attenzione meticolosa e precisa agli obiettivi terroristici.

Gli esperti militari lo confermano da tempo. Praticamente tutti gli israeliani lo sanno.

È ora che se ne renda conto anche il resto del mondo.

(Da: Israel HaYom, 28.7.25)

Immagini di minorenni palestinesi affetti da gravi patologie congenite sfruttate su media e social per accusare Israele di causare morte per fame.

Dopo quelli già segnalati, giovedì il Ministero della Difesa israeliano ha denunciato un altro caso di abuso cinico e menzognero della sofferenza di piccoli palestinesi.

Il 14enne palestinese Abdul Qader al-Fayoumi soffriva di una malattia neurologica genetica ed era stato curato in Israele nel 2018.

In un post sul suo account X in inglese, il Coordinatore delle attività governative israeliane nei territori (COGAT) scrive: “Ancora una volta, Hamas usa foto di bambini malati per alimentare la narrativa della ‘carestia’ e incolpare Israele. Ma la verità è diversa. Il 14enne Abdul Qader al-Fayoumi è stato curato in Israele nel 2018 per una malattia genetica.

Abdul era uno delle centinaia di bambini di Gaza affetti da malattie simili che venivano curati in Israele prima che Hamas distruggesse il valico di Erez il 7 ottobre [2023].

Tuttavia, Israele continua a coordinare le evacuazioni mediche verso paesi terzi. Proprio ieri [mercoledì], 180 pazienti e accompagnatori sono stati trasferiti per essere curati nell’Unione Europea e in Giordania.

Hamas, nel frattempo, continua a sfruttarli cinicamente per i suoi distorti obiettivi, e una parte dei media internazionali ci casca”.

(Da: Times of Israel, 31.7.25)

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