Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 24/06/2025, a pagina 1, il redazionale dal titolo: "Dieci anni in galera".
Parigi. Ieri il procuratore della Corte d’appello di Algeri ha chiesto “dieci anni di reclusione e una multa di un milione di dinari”, poco più di 7 mila euro, ai danni dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal, in carcere dallo scorso 16 novembre con l’accusa di “attentato all’unità nazionale” per un’intervista sgradita al regime di Abdelmadjid Tebboune. Il 27 marzo, in primo grado, Sansal era stato condannato a cinque anni di reclusione e a una multa di 500 mila dinari (poco più di 3.500 euro). Per il secondo grado di giudizio, ci si aspettava una richiesta meno severa, invece la pena è doppia: il verdetto sarà emesso il 1° luglio. Per un uomo di 80 anni con un tumore, la pena assomiglia a una condanna a morte: la diplomazia francese continua a essere accusata di troppa timidezza. “Non ci sono parole”, ha commentato su X lo scrittore algerino esiliato in Francia Kamel Daoud, un altro libero pensatore che il regime algerino vorrebbe sbattere in prigione.
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