Riprendiamo da LIBERO di oggi, 18/06/2024, a pag. 4, con il titolo "Aggressione antisemita a Milano", l'analisi di Alessandro Aspesi.
Due giovani di religione ebraica sono stati aggrediti ieri a Milano in via Taddei, dopo essere usciti dal centro culturale di via Gracchi. I due ragazzi (15 e 17 anni), figli del rabbino, sono stati avvicinati da tre giovani egiziani.
Prima hanno subito insulti di stampo razzista e antisemita («Ebrei di mer...», poi sono stati picchiati e rapinati. Durante l’aggressione, il padre dei due giovani ha chiamato le forze dell’ordine.
A bloccare gli aggressori, però, sono stati gli esponenti della Comunità ebraica, che hanno consegnato i violenti alla polizia.
Gli agenti hanno preso in consegna uno degli aggressori, un giovane di origine egiziana.
La posizione del ragazzo, minorenne, è al vaglio degli inquirenti.
Secondo alcune indiscrezioni anche gli altri due sono stati identificati. Gli aggrediti, sotto shock, hanno presentato denuncia in Questura. «Siamo italiani, non c’entriamo con la guerra», hanno detto, ma la frase non è bastata a fermare l’aggressione. I giovani ebrei stanno bene, hanno riportato solo delle escoriazioni.
Davide Romano, presidente del museo della Brigata Ebraica, ha commentato: «Se queste ricostruzioni dovessero essere confermate si tratterebbe dell’ennesima aggressione di tipo razzista. Sono sempre più sorpreso nel vedere come la sinistra sia diventata insensibile al razzismo quando tocca gli ebrei».
Romano non usa mezze misure e attacca direttamente Palazzo Marino: «La giunta non ha certo fatto tutto il possibile per evitare che il razzismo anti-ebraico circoli nella nostra città», spiega. «Non dico che se il Comune avesse fatto qualcosa questa aggressione non sarebbe accaduta, ma certo Palazzo Marino è colpevole di non avere fatto nulla».
Romano sostiene che il Comune «talvolta ha cavalcato la narrazione di regimi sanguinari», «basti pensare alla manifestazione dei 50.000 lenzuoli che non piangevano solo le vittime innocenti di Gaza, tra loro c’erano almeno 25mila terroristi di Hamas».
«Questa aggressione segna comunque il fallimento delle politiche della sinistra in generale e di Palazzo Marino in particolare», rileva Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia, «se si trattasse di una vera e propria aggressione razzista vuol dire che la famosa Commissione contro il razzismo voluta dal Comune non è servita a nulla».
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