Arrivano le barche con Greta Thunberg che fa il nocchiere 08/06/2025
Commento di Deborah Fait
Autore: Deborah Fait

Arrivano le barche con Greta Thunberg che fa il nocchiere
Commento di Deborah Fait

La Freedom Flotilla per Gaza con Greta Thunberg (quindi stavolta va a vela, non più a motore). A far parte della ciurma, una collezione di antisemiti e di odiatori da far paura.

Quella cosa ridicola che risponde al nome di Freedom Flotilla è di nuovo in mare e sta navigando alla volta di Gaza per portare aiuti che, come sempre, non arriveranno a destinazione. A bordo, oltre a Greta Thunberg, la nota ex- bambina che rompeva le scatole al mondo insultando a destra e a manca coloro che, suo parere, inquinavano il globo mentre lei si spostava a bordo dei jet, sono presenti altri 12 attivisti e giornalisti. C’è Rima Hassan, membro francese del Parlamento europeo, sostenitrice del movimento antisemita BDS, dichiarata persona non grata in Israele. Oltre a Greta e a Rima, altri 10 sconosciuti attivisti per lo più francesi, inglesi e un turco. La barca si chiama Madleen, dal nome dell’unica pescatrice donna di Gaza e potrebbe raggiungere Gaza a giorni se non sarà fermata dall’IDF che la devierà verso il porto israeliano di Ashkelon, arresterà i naviganti e li rimenderà a casa loro. Un comunicato dalla barca dice “ "Siamo in viaggio per Gaza, l'arrivo è previsto tra circa 48 ore. Queste prossime ore sono cruciali. La vostra voce è la nostra protezione. Fatelo sapere all'Israele dell'apartheid: il mondo sta guardando. Il vostro silenzio offre loro copertura. Non restate in silenzio." Israele dell’apartheid?  Forse è il caso di ricordare a questi dodici imbecilli e a quelli come loro, che in Israele 2 milioni di arabi ( su 10 milioni di abitanti) vivono, lavorano e occupano posti di potere come direttori di ospedali, di banche, come giudici e addirittura Presidenti della Corte Suprema! Studiano nelle nostre università e possono farlo in ebraico o arabo, a scelta. I cittadini arabi musulmani e cristiani in Israele hanno esattamente i diritti di ogni cittadino quindi smettiamola con questa menata dell’apartheid che esiste invece in tutti i paesi arabi. Ci dicano Greta e gli altri, quanti ebrei vivono nei paesi arabi da cui sono stati espulsi ( molti ammazzati) nel ’48, con i vestiti che avevano addosso dopo averli derubati di ogni avere. Glielo dico io quanti ebrei vivono ancora nei paesi arabi: ZERO!

Purtroppo il mondo è pieno di persone ignoranti, stupide o ingenue che credono alle voci antisemite dei tanti odiatori di Israele. Questo ha portata a un aumento del 330% di atti antisemiti nel mondo, compresi omicidi di ebrei o israeliani. Le menzogne vengono credute senza preoccuparsi di verificarle e il germe dell’antisemitismo che si nasconde da troppi secoli nell’animo della maggior parte della gente fa il resto. L’odio antico si traduce in manifestazioni barbare nella “civile Europa”, in colpi di arma da fuoco che uccidono giovani vite in America, in bombe carta che hanno bruciato ebrei in Colorado. Gli ebrei della diaspora stanno vivendo le stesse esperienze dei nostri avi in Europa, le accuse del sangue come all’epoca di Simonino, nei giorni bui del Medio Evo. Gli studenti ebrei nelle università del mondo cercano di non farsi riconoscere per poter frequentare le lezioni e non rischiare di essere malmenati o peggio.  Il mondo è percorso da una psicosi isterica pro palestinesi e non importa quanto questi siano barbari e feroci. No, li amano alla follia per poter odiare di più gli ebrei.

Quando scriviamo quello che hanno fatto il 7 Ottobre, quando scriviamo che hanno mozzato le teste di israeliani catturati e le hanno messe in vendita a 10.000 dollari cadauna, non vediamo la minima reazione. Niente, come se tutto fosse normale, come se gli occidentali si fossero trasformati  in tanti Mengele. Non fa loro nessun effetto sentire della barbarie dei palestinesi. Li amano forse perchè si sentono rappresentati da loro più che dai milioni di sudanesi, yazidi, curdi   ammazzati dall’islam.  I palestinesi hanno un nemico che si chiama “l’ebreo Israele”! Vuoi mettere? Devono essere difesi, adorati, osannati qualsiasi ferocia commettano perché così Israele si deve difendere e, difendendosi anziché lasciarsi distruggere, deve essere odiato!

Concludo con le parole di Bernard-Henry Levy: ” Se incontrassi Greta Thurnberg, le farei una domanda, solo una :”Perché, nella sua giovane vita da attivista, non ha mai fatto una campagna per i 40.000 morti nello Yemen, per i 13 milioni di sudanesi sfollati, per  gli uiguri vittime di genocidio, per gli 800.000 Rohingya deportati non si sa dove?”

Domanda da girare anche a quelli che in questo momento stanno manifestando per Gaza “libera” per le strade di Roma.

Deborah Fait
Deborah Fait