Lettera: il pensiero critico 07/06/2025
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Lettera: il pensiero critico

Cara Déborah,

non è solo Mattarella o Tajani,Luciano Canfora ha scritto che ciò che accade a Gaza mette in discussione la legittimità dello stato israeliano,un  prof. dell'Universita di Torino idem,Veltroni parla di guerra scatenata da Israele e di bambini palestinesi assassinati.....un insulto all'intelligenza e alla verità.Ho scritto a Tajani,a Canfora e anche al prof di Torino ma temo che l'antisémitismo che questi signori esternano non arretri di un passo.Spero che il governo israeliano continui con maggior determinazione la sua campagna militare.Mi spiace solo per i giovanni soldati israeliani che perdono la vita.A tutti i pacifisti ribatto che al male estremo del 7 Ottobre non si risponde con le chiacchiere  ma con la Forza.

Shalom

Luciana Piddiu

 

Ecco la lettera inviata:

Emerito prof.

Veniamo alla questione scottante del conflitto in Medio Oriente.

Dopo l'attacco del 7 Ottobre ,la presa di posizione di Antonio Guterrez l'ho trovata inaccettabile. Praticamente il sottotesto del suo intervento era che Israele se l'era cercata.Il che mi ha fatto venire in mente quello che scriveva Hannah Arendt sui bravi padri di famiglia tedeschi che di fronte alle persecuzioni degli ebrei dicevano che se venivano mandati nelle camere a gas ,qualcosa di male dovevano aver fatto. In sostanza mi pare che Guterres non abbia capito che le forme di lotta sollevano un problema che non è 'formale ' ma sostanziale e lo sappiamo bene noi che abbiamo vissuto in Italia gli anni di piombo scontrandoci con Lotta continua ,Prima linea, Autonomia operaia ecc. Dare la morte e seminare il terrore non può essere considerata una forma di lotta .I nostri partigiani lo sapevano bene e non avevano pietà per chi ,tra loro, rubava o stuprava .Dirò di più. Negli anni in cui era operativa Democrazia proletaria che noi, come Lega dei comunisti, abbiamo contribuito a fondare ,io che sono stata nella Direzione politica nazionale ho conosciuto bene Nemer Hammad, braccio destro di Arafat e suo rappresentante in Italia. Allora non avevamo dubbi che i palestinesi fossero le vittime e gli israeliani gli oppressori. Ma con l'avvento della seconda Intifada e successivamente con la morte di Arafat abbiamo cominciato a nutrire dei dubbi sullo schema iniziale vittime-oppressori. Scoprire che tutte le risorse mondiali per il popolo palestinese erano sul conto personale di Arafat ci ha sconvolto perché la vedova ha preteso e ottenuto di avere la metà di quel tesoretto e ora, con la figlia, conduce una vita da nababbo in Europa. Nel medioevo Federico secondo di Svevia ,stupor mundi, aveva già capito che i beni personali privati vanno distinti e separati dei beni della corona ovvero dello stato e qui invece questo principio era ancora 'sconosciuto'. Ma per tornare agli organismi internazionali , che non perdono occasione di condannare Israele ,come mai l'Onu ha istituito l'UNHCR per tutti i rifugiati del mondo ma ha istituito l'UNRWA solo per i palestinesi ,solo ai quali è consentito di tramandare ai figli e ai nipoti la qualifica di 'rifugiato' avente quindi diritto ad essere mantenuto in eterno? Questo doppio standard non è accettabile .Non vale infatti per armeni, curdi ,istriani, dalmati , sudtirolesi, tedeschi stanziatisi in Europa orientale e cacciati via ecc. Se -com'è noto -la nakba ha visto l'esodo forzato di circa 650000/700000 palestinesi nel '48  che hanno ottenuto il riconoscimento di 'rifugiati' , come mai l'espulsione di intere e antiche comunità ebraiche dal Maghreb ( sefarditi e mizrahi) non ha avuto lo stesso esito pur essendo un numero assolutamente paragonabile, come sappiamo dagli studi di Gisèle Littmann e di George Bensoussan ? e che dire della cecità sulle  scuole dell'UNRWA dove si educano i bambini all'odio contro gli ebrei ,coltivando e alimentando in loro il desiderio del martirio ? Del resto li abbiamo visti vestiti con divise di Hamas ,sputare sulle bare dei piccoli Bibas per festeggiare la consegna dei morti alla Croce Rossa.

Ma la cosa che dimostra il 'fallimento ' dell'utopia su cui è stata istituita l'Onu è stato il doppio standard attuato nel corso delle guerre in Iraq ( prima e seconda guerra del Golfo) ,in Afghanistan, nella ex Iugoslavia su cui abbiamo appreso a Roma da Monsignor Paglia ( Presidente dell'Accademia Pontificia per la vita)  la porcheria che è stata fatta dalla Nato .

Si ha davvero l'impressione che le guerre ,se sono fatte da una certa parte sono giuste e accettabili e vanno invece condannate se sono fatte dall'altra parte ...La Turchia tanto per fare un es. non è mai stata posta sotto accusa pur avendo fatto morire in prigione molti oppositori, l'ultima in ordine di tempo Ebru Timtik  .Per non parlare del tagliagole Al Jolani che, cacciato Assad, ha pensato bene di sterminare un bel po' di siriani ( circa 2000 in soli tre giorni,bambini compresi.) Comunque quello che vorrei dire è che da quando c'è stato il massacro del 7 Ottobre non ho fatto altro che studiare e ristudiare la questione mediorientale Non mi fido più della stampa corrente che prende per oro colato e senza fare verifiche le notizie e le cifre che vengono da Hamas. Le mando separatamente la lista dei libri che ho letto ,mi manca ancora l'ultimo libro di Domenico Quirico che ho preso ieri da Lovat. Quanto alla 'presunta' illegittimità dello stato israeliano , ricordo che l'impero ottomano perse la prima guerra mondiale e i suoi territori finirono in parte sotto il protettorato britannico in parte sotto quello della Francia perché il primo effetto della sconfitta in guerra è la perdita del territorio. Successivamente con la Dichiarazione Balfour e la Conferenza di Sanremo fu deciso di istituire in Medio Oriente due stati, uno per gli arabi, uno per gli ebrei. Gli arabi scatenarono la guerra contro lo stato israeliano e dal 1948 al 1967 Gaza fu governata dagli egiziani,la west bank o Cisgiordania dai Giordani che ai cosiddetti palestinesi non hanno mai riconosciuto né cittadinanza né diritti. Come mai si contesta a Israele il diritto di esistere là dove comunque abitavano dalla notte dei tempi come dimostra l'archeologia, mentre noi che ci siamo presi il Sud Tirolo, terra tedesca abitata da tedeschi che parlano tedesco, dopo la sconfitta dell'impero asburgico a seguito sempre della prima guerra mondiale,non pensiamo di restituire quelle terre ai nativi ma ce le teniamo. Siamo strabici?

Luciana Piddiu

 

Cara Luciana,

Non si tratta solo di strabismo politico ma di vero e proprio pregiudizio nei confronti del Popolo ebraico che, secondo certi intellettuali, politici e giornalisti, non ha diritto ad avere uno stato nazionale. Gli arabi sì. Hanno 57 paesi in MO ma non sono stati capaci di assorbire gli arabi palestinesi per un preciso disegno politico: usarli come arma per impedire che in MO esistesse un paese non islamico. Coltivare un’intera popolazione all’odio come è stato fatto da Arafat, con la complicità dei sovietici, è uno dei più grandi delitti della storia. Usare una propaganda  ignobile colma di menzogne per convincere l’Occidente che Israele non ha diritto ad esistere è un crimine vero e proprio. Nel 2005 Sharon portò fuori da Gaza tutti gli ebrei, che ne avevano fatto un gioiello di serre e piantagioni, perché gli arabi palestinesi creassero il loro stato. Non lo hanno fatto, non lo hanno voluto perché è solo la distruzione di Israele cui ambiscono. Da allora, per 20 anni, Israele è stato colpito da più di 40.000 missili sparati da Gaza contro le città israeliane. Solo il 7 Ottobre, mentre 6000 bestie invadevano Israele commettendo stragi inenarrabili, da Gaza, in poche ore, sono stati lanciati più di 12.000 missili sul popolo di Israele. Chi ignora questo e augura a una Nazione sovrana di scomparire per far posto a una popolazione di terroristi assetati di sangue, è un essere ignobile, un antisemita pericoloso, si tratti di un politico o di un professore universitario.

La verità è che Israele non né mai stato accettato come non sono mai stati accettati gli ebrei in un’Europa che ha sempre tentato di distruggerli. È l’odio antico, l’odio eterno contro un popolo di cui si odio la resistenza al Male, l’intelligenza, la capacità di sopravvivere e di rinnovarsi sempre arricchendo, con lo studio, il resto dell’umanità.

Un cordiale shalom e grazie

Deborah Fait