Riprendiamo da LIBERO di oggi 26/05/2025, a pag. 11, con il titolo "Corteo e sciopero della fame Sinistra mobilitata per Gaza", la cronaca di Andrea Muzzolon.
Andrea Muzzolon
Ripiegati i lenzuoli bianchi sventolati contro Netanyahu- i cosiddetti “sudari per Gaza” - a sinistra è finalmente ora di pensare agli interessi degli italiani.
No, non è il caso di strabuzzare gli occhi; stiamo ovviamente scherzando. Non sia mai che nella mente dell’opposizione possa balenare qualche proposta per i nostri connazionali.
Meglio, piuttosto, pensare a cosa succede lontano dai nostri confini. Più precisamente a Gaza, diventato terreno di battaglia più per Pd e compagni che per chi ci vive.
Certo, che dall’opposizione possa nascere qualche iniziativa concreta, qualunque essa sia, è pretesa impegnativa. Ma, per fortuna di Elly Schlein, a dettare la linea ai dem ci sta pensando Repubblica. Dopo le “piazze per l’Europa” invocate da Michele Serra dalle colonne del quotidiano, questa volta la nuova adunata della sinistra è stata lanciata dal direttore del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, Mario Orfeo. Proprio lui, dal Festival della Tv a Dogliani, ha promosso a gran voce un nuovo corteo per Gaza, cercando anche la sponda di Enrico Mentana. Non l’iniziativa meglio riuscita della storia, ecco.
MENTANA SBOTTA
Eh già, perché il divo delle maratone elettorali ha risposto così al collega: «Lanciatela voi». Il tutto, con un monito ben chiaro vista l’ambiguità di certa sinistra sui crimini dei tagliagole di Hamas: «Non schierarti con i terroristi, non fare il tifo per loro».
Dopo la sfilata pro-Pal, ovviamente a spese nostre, dello scorso marzo a Roma, possiamo dire che il “lancio” della nuova manifestazione non è stato proprio esaltante (per usare un eufemismo, ndr). Dal Pd però non ci hanno messo un secondo a intestarsi la nuova proposta di Rep. Su X, il presidente dem Stefano Bonaccini ha scritto che «serve una grande manifestazione per Gaza e per fermare il massacro», raccogliendo la proposta di Orfeo.
A fargli eco la dirigenza del Nazareno, che invita a «uno sforzo con spirito largo e unitario, per rendere l’iniziativa ancora più grande e partecipata».
Sei dem sono tutto un fremito, inutile parlare di Avs. Fratoianni si è affrettato a comunicare che il partito è pronto «per una grande, larga, enorme manifestazione nazionale per fermare il massacro a Gaza». Il tutto, con tanto di appello alle altre forze progressiste: «Dovremo saperla costruire con questa ambizione, anche sapendo che sarà attraversata da parole diverse- io penso di averle pronunciate tutte da genocidio a pulizia etnica». Una sorta di “liberi tutti” per portare in piazza la qualunque, comprese le peggiori frange antisemite.
PERUGIA SI CANDIDA
Carramba che fortuna, sembra già esserci anche la location per la sfilata pro-Pal. «Perugia c’è, siamo disponibili ad ospitare la manifestazione nazionale per Gaza», parola del sindaco Vittoria Ferdinandi.
Tutto pronto quindi, tanto che è già iniziata la corsa per salire sul palco. In prima fila Nanni Moretti che ieri, su X, ha postato una foto di Netanyahu scrivendo a caratteri cubitali: «Ma quanti palestinesi devono ancora morire perché tu sia soddisfatto e finalmente la smetta?».
Qualche titolo conquistato e biglietto prenotato per Perugia.
E se il corteo non bastasse, ecco che il campo progressista ha altri assi nella manica. In un contesto internazionale rovente, a tentare di imprimere una svolta al conflitto israelo-palestinese ci hanno pensato alcuni amministratori locali dell’Umbria. Esatto, avete letto bene. Uno squadrone capitanato da Fabio Barcaioli, coordinatore di Avs e assessore regionale - che tra le sue pesanti deleghe ne vanta una addirittura “alla pace” - ha deciso di intraprendere un dirompente sciopero della fame. Si attendono le prime reazioni da Gerusalemme...
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