La fatwa del Qatar: il dovere di distruggere Israele
Commento di Setteottobre
Il 28 marzo scorso, il Comitato per l’Ijtihad e la Fatwa (doveri religiosi e diritto islamico) dell’Unione Internazionale degli Studiosi Musulmani, che ha sede in Qatar, ha decretato che “tutti i musulmani e tutte le nazioni musulmane e arabe” “hanno il dovere di impegnarsi nella jihad” contro Israele, contro gli ebrei e contro tutti coloro che li sostengono, di qualunque nazione siano. “La jihad contro l'occupazione è un obbligo individuale (fard ‘ayn) per ogni musulmano”.
Non è un’opinione di un gruppo religioso, è una fatwa, l’imposizione di un dovere da parte di una delle massime autorità internazionali di diritto e teologia islamica. E viene dal Qatar, il paese che finanzia Hamas e che ha ospitato e tutelato tutti i suoi leader.
È lo stesso paese che da dieci anni investe miliardi nelle università americane, per corrompere il sistema educativo occidentale, e al quale è stato affidato il ruolo di intermediario per gli accordi tra Israele e Hamas per il rilascio degli ostaggi e la fine del conflitto.
Sono i Fratelli Musulmani, la jihad islamica. Il loro obiettivo è distruggere tutto l’occidente e l’occidente li accoglie come interlocutori.