Un abbraccio mortale, ma le persone sono sbagliate
La definizione usata per indicare l' alleanza fra Israele, Stati Uniti ed Abu Mazen è falsa e velenosa
Testata: La Repubblica
Data: 04/09/2003
Pagina: 17
Autore: Daniele Mastrogiacomo
Titolo: Arafat e Abu Mazen il giorno della resa dei conti
L'articolo di Mastrogiacomo è, giustamente, concentrato sullo scontro fra
il primo ministro del governo palestinese ed il suo principale avversario,
il "grande vecchio" del terrorismo palestinese Arafat. Questo è l'argomento
del giorno in tutti i media, dato che oggi i due leaders stanno giocando un
nuovo episodio della loro partita a scacchi.
L'articolo si conclude, tuttavia, con una nota stonata incredibilmente
infantile, indegna di un giornalista che dimostra di essere sicuramente buon
conoscitore dei problemi della regione. Egli, difatti, scrive nelle ultime
tre righe del pezzo che i tentativi americani ed israeliani di estromettere
Arafat dalla stanza dei bottoni avrebbe indebolito Abu Mazen, rafforzando
invece proprio il vecchio Arafat, e commenta: "A scapito del riformista Abu
Mazen. Rimasto stritolato dall'abbraccio mortale di Sharon e Bush".
Un commento infantile, dicevamo, perché riecheggia immagini scaturite dai
fumetti che leggevamo in gioventù. Ma anche un commento velenoso, perché definisce "abbraccio mortale" un'alleanza di fatto fra i due paesi più colpiti dal terrorismo islamico ed un leader palestinese nel quale essi avevano riposto la speranza di debellare quel cancro dell' umanità e di instaurare una pace vera e giusta nella regione più tormentata del mondo.
Abbraccio mortale, se vogliamo usare questa immagine, è quello fra Arafat, Hamas, Hezbollah, Siria, Iran - un abbraccio che significa morte per
migliaia di innocenti.

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