Abdel Aziz Rantissi e De Giovannangeli concordi su una cosa:
la liberazione dei detenuti è solo una propaganda mediatica
Testata:
Data: 07/08/2003
Pagina: 11
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Tornano a casa i detenuti palestinesi liberati
Abdel Aziz Rantissi (portavoce di Hamas) ha commentato così il rilascio da parte di Israele 330 detenuti palestinesi:
"Se Israele non libererà tutti i prigionieri, sarà la fine della tregua. Le liberazioni sono solo un evento medianico costruito ad arte da Sharon"
De Giovannangeli concorda pienamente con il leader terrorista ma non si può permettere di dirlo esplicitamente, predilige perciò un percorso indiretto.
Primo. La scarcerazione è solo un evento mediatico confezionato ad arte dagli israeliani.Nella polvere, tra i blocchi di cemento, due ufficiali in divisa e due palestinesi in maniche di camicia si sono seduti intorno ad un tavolino apparecchiato con una tovaglia bianca-più volte spostato dal portavoce militare per agevolare le riprese televisive- per la cerimonia di passaggio delle consegne. Una rapida occhiata alla lista dei nomi, una stretta di mano e l’ordine agli ex-prigionieri di scendere dai mezzi israeliani.
Un tavolino spostato più volte per agevolare le riprese, una certa ostentata formalità... la malafede degli israeliani è un dato di fatto per il giornalista.
Secondo. I nomi dei detenuti liberati dimostrano che l’intera operazione di rilascio non è altro che fumo negli occhiUn terzo dei 334 rilasciati, rileva Boutheina Doukmat, una giurista dell’istituto mandela che si occupa dei detenuti palestinesi, sarebbe uscito dal carcere a pena scontata entro la fine dell’anno, 30 entro questo mese.
De Giovannangeli l’avrebbe trovato un gesto assai più significativo se Israele avesse rilasciato terroristi condannati a pene detentive più lunghe perchè macchiatisi di omicidi ed atti terroristici contro civili.
Terzo. Mentre Sharon inganna tutti con questo falso gesto di clemenza, il famigerato esercito israeliano continua nelle sue sinistre operazioniSecondo documenti esaminati dal quotidiano progressista Ha’aretz dalla fine di giugno Israele ha arrestato 320 persone. E proprio mentre avveniva la liberazione dei detenuti , a Gerico, in Cisgiordania, l’esercito fermava 14 uomini, sospettati di progettare attacchi terroristici. Il totale è esattamente uguale al numero di quelli scarcerati ieri.
Non ci viene volutamente detto che cosa abbiano commesso nè i 320 palestinesi arrestati da fine giugno, nè tantomeno i recenti 14 uomini: se sapessimo perchè sono stati arrestati probabilmente ci renderemmo conto che hanno fatto qualcosa di grave, qualcosa di molto più grave rispetto a ciò che hanno commesso i 334 detenuti palestinesi rilasciati.
I detenuti palestinesi non sono tutti uguali, non si possono mettere su un’unica medesima bilancia.
De Giovannangeli e Abdel Aziz Rantissi sono insomma concordi nel dire che Israele è in malafede e che il suo gesto è solo fumo negli occhi, una propaganda medianica... lo sostengono solo usando due modi differenti.Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio parere alla redazione de L'Unità. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita
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