Per Televideo non fa notizia
muore un israeliano in un attentato terroristico
Testata: Televideo
Data: 15/07/2003
Pagina: 154
Autore: la redazione
Titolo: Tel Aviv, palestinese uccide un israeliano


Un palestinese armato di coltello ha ucciso un israeliano e ha ferito altre due persone davanti a un locale sul lungomare di Tel Aviv. Il capo della polizia ha definito l'agguato "un attacco terroristico", il primo dalla proclamazione della tregua. Secondo le testimonianze, il palestinese ha pugnalato una guardia all'ingresso del ristorante. Ha poi ferito altre 2 persone, una delle quali a morte. E' intervenuto un altro agente che ha sparato e ferito l'aggressore, poi arrestato.
Il giovane avrebbe confessato di far parte del gruppo dei Martiri di Al-Aqsa. Arrestati, in Cisgiordania, 6 attivisti.
Ad una prima lettura, il fatto che un palestinese entri in un locale di ristoro israeliano per uccidere, sembra che sia la cosa più naturale del mondo. L'espressione 'agguato terroristico' è messa tra virgolette, lasciando il beneficio del dubbio. Di cosa si tratterebbe altrimenti?
L'attentatore appartiene al gruppo (terroristico, andrebbe specificato) dei Martiri di Al-Aqsa, che rompe così una tregua (di Pulcinella) dichiarata poco tempo fa.
L'articolo termina con la notizia dell'arresto di 6 "attivisti". Come sempre, Televideo si rifiuta di ammettere che la parola attivista è un eufemismo che significa terrorista. In questo modo si dà una parvenza di legalità alle operazioni di gente senza scrupoli.

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