Se tifano Arafat gli inglesi hanno ragione
così li vede l'Unità
Testata:
Data: 15/07/2003
Pagina: 10
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Incontro tra Abu mazen e Arafat: intesa sulla trattativa con Israele
De Giovannangeli celebra Arafat, il quale
Ha lanciato una controffensiva politica per uscire dall’isolamento cui l’hanno relegato Stati Uniti ed Israele
Se Arafat è stato isolato è semplicemente perchè è un terrorista,un politico corrotto della peggior specie che non solo ha mandato all’aria in passato ogni trattativa di pace con Israele ma che ha anche nuociuto al suo stesso popolo, lasciandolo nella miseria e nella disperazione.
Infine il giornalista non si risparmia di plaudere all’ennesima vergognosa manifestazione della faziosità europea nei confronti della questione Medio Orientale.
Il premier israeliano Ariel Sharon è in Gran Bretagna dove ha incontrato Tony Blair e alcuni esponenti dei Tories britannici al fine di spingere il governo britannico ad una revisione della politica di sostegno di Londra nei confronti di Arafat, usando il ragionamento politico utilizzato da Tel Aviv nei primi passi della Road Map: l’appoggio britannico (ed europeo) verso Arafat indebolisce, nei fatti, l’attuale premier israeliano Abu Mazen.
Facendo notare che la sede centrale istituzionale è Gerusalemme e non Tel Aviv, ribattiamo che l’esigenza di mettere da parte Arafat in favore di Abu Mazen, non è un "ragionamento politico", ma "un’esigenza inderogabile per la pace".
Secco il ministro degli esteri Jack Straw: la Gran Bretagna continuerà a trattare con il presidente Yasser Arafat.
De Giovannangeli è soddisfatto, noi un po’ meno constatando che l’atteggiamento europeo continua ad essere quello di una pericolosa connivenza con un corrotto terrorista.
Ma si sa, per andare contro lo Stato di Israele, lo stato degli ebrei, si è disposti anche ad avere qualche amicizia imbarazzante.
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