E' colpa di Sharon
Se Hamas respinge la Road Map
Testata:
Data: 07/06/2003
Pagina: 11
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Tregua: Hamas rompe con Abu Mazen
La questione è semplice.
E’ colpa di Israele.
Abu Mazen era riuscito (ci crede De Giovannangeli) ad imbrigliare le fazioni terroristiche, ma l’esercito israeliano ha rovinato tutto.
L’improvviso "stop" al dialogo, rilevano fonti indipendenti palestinesi,è peraltro da mettere in relazione anche alla "esecuzione mirata" di due miliziani di Hamas a opera di truppe scelte israeliane entrate in azione l’altra notte a Til, un villaggio vicino a Tulkarem, in Cisgiordania.
Più che di "esecuzioni mirate" si dovrebbe parlare correttamente di "attentati terroristici sventati attraverso la cattura di chi stava organizzando materialmente tale attacco terroristico".
Fonti militari israeliane hanno affermato che i due miliziani sarebbero stati in procinto di compiere un attentato suicida...
Ma i palestinesi hanno negato la circostanza e denunciano l’ennesimo "assassinio".
Le fonti palestinesi sono le uniche attendibili e se si vuole sapere la verità non bisogna ascoltare fonti militari ufficiali israeliane ma "fonti indipendenti palestinesi".
Ma se siamo ormai abituati al fatto che De Giovannangeli continui a chiamare i terroristi "miliziani", "miliziani integralisti" ed a chiamare i guppi terroristici "fazioni palestinesi a Gaza"
Qualcosa che veramente ci lascia esterrefatti è come il giornalista definisce quelli che, fino a prova contraria, sono attentati terroristici contro innocenti civili
Tra le condizioni poste da Hamas per un "hudna", una tregua temporanea negli attacchi anti-israeliani
Attacchi "anti-israeliani"
La distruzione delle torri gemelle fu un atto terroristico.
In Cecenia ci sono attentati terroristici.
In Arabia Saudita c’è stato un attentato terroristico.
Ma se a morire o a rimanere menomati per il resto della loro vita sono bambini ebrei che prendono un autobus per andare a scuola
Beh, allora il terrorista che si fa esplodere si chiama "miliziano"
E l’attentato terroristico diventa solo un generico "attacco anti-israeliano"
Si "attacca" un esercito.
Si "attacca" una postazione militare.
Quando invece qualcuno si imbottisce di esplosivo e si fa esplodere in un pub, in una discoteca ed uccide ignari esseri umani (che solo secondariamente sono israeliani, caro De Giovannangeli: sono le persona a morire, non le bandiere)
Ebbene quel gesto non può essere definito altrimenti che
"attentato terroristico"
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