Nel piano di pace sul tavolo, per risolvere la questione arabo-israeliana, il ministro della cultura palestinese Abu Amr si aspetta che gli Usa tengano conto in egual misura delle riserve espresse da entrambi gli schieramenti. La soddisfazione iniziale con cui i palestinesi avevano accolto il piano lascia ora spazio ai dubbi sulle reali intenzioni del governo israeliano. Gli estremisti di Hamas ritengono la Road Map una trappola per mettere fine alla resistenza palestinese.
Nella prima parte dell'articolo vengono espresse le opinioni di Abu Amr e su questo, niente da eccepire.
Il giornalista passa poi ad insinuare dubbi sulle reali intenzioni del governo israeliano nell'accettare il piano di pace conosciuto col nome di" Road Map". Cosa ne sa il giornalista su questo argomento? Ha forse parlato con i singoli ministri israeliani per sapere quali sono le loro reali intenzioni?
L'ultima frase poi, è molto scorretta, in quanto parla di "estremisti" di Hamas invece di terroristi e in quanto dà credito all'opinione di chi rifiuta non solo la road map, bensì l'esistenza stessa dello stato di Israele. Riportare l'opinione del portavoce di Hamas che parla di "fine della resistenza palestinese" va bene solo se chi scrive spiega cosa si intende per "resistenza": attentati suicidi che mirano all'uccisione di civili israeliani, in modo da indurre la gente ad andarsene. Liberare la Palestina, per Hamas e non solo, significa eliminare fisicamente la popolazione israeliana e raggiungere così la pace dei cimiteri.Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare alla redazione di Televideo la propria opinione. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita televideo@rai.it