Ansa, cattiva maestra
quando non mente virgoletta a sproposito
Testata:
Data: 19/05/2003
Pagina: 1
Autore: Andrea Criscenti
Titolo: Notizie da Israele
Alcuni giorni or sono, la pagina delle notizie dall' estero de Il Nuovo on line
aveva pubblicato un breve articolo che si occupava di un episodio di
terrorismo avvenuto in Israele, riportandolo correttamente ma mettendo tra
virgolette la parola terroristi, sia nel titolo che nel corpo dell'
articolo.
Io avevo inviato una mail al forum che il quotidiano informatico
abitualmente affianca alle notizie per dare spazio alle opinioni dei
lettori, ed avevo protestato per questo uso improprio di una definizione,
terroristi, che si adattava perfettamente a quanto veniva descritto nell'
articolo: virgolettando questa definizione riferita a chi uccide civili,
infatti, si avallava l' esistenza di una motivazione politica che poteva
nobilitare l' assassinio.
La gradita sorpresa di una risposta del giornalista autore dell' articolo
dimostra che i giornalisti responsabili e sensibili al ruolo che essi
impersonano per il loro pubblico leggono le opinioni dei loro lettori, ed
aprono un dialogo con chi non condivide quanto hanno scritto.
Per questo motivo, ma anche per la chiarezza con cui il giornalista in
questione ribalta sull' ANSA, notoriamente faziosa, la responsabilità di
quella virgolettatura, riteniamo utile pubblicare lo scambio di messaggi
avvenuto.

Questo è quanto mi ha scritto il giornalista Andrea Criscenti:

Gentile lettore,
le virgolette alla parola terroristi erano nell'agenzia dell'Ansa che
riportava la notizia. Senza che ciò voglia in alcun modo essere una
valutazione o un giudizio, è senz'altro vero che in Palestina, il confine
tra un militante e un terrorista è sottile e sfumato.
Io non so se le persone ricercate dall'esercito israeliano fossero futuri
kamikaze, organizzatori di attentati o militanti di un movimento politico
palestinese.Per questo ho ripetuto la scelta dell'Ansa delle virgolette.
Lei ha informazioni diverse?
grazie e cordiali saluti
andrea criscenti

Ed ecco la mia risposta:

Egregio signor Criscenti,
ho molto apprezzato la cortesia e sollecitudine con le quali Lei ha
ritenuto, correttamente, di rispondere ad una critica.Non è una
caratteristica riscontrabile con l' auspicata frequenza fra i giornalisti,
e dunque a maggior ragione va a Suo merito.
Mi rendo conto che il giornalista, in particolare chi scrive per le
edizioni sul web, è pressato dallo scorrere dei minuti, e si deve basare su
fonti
predeterminate. Ma ciò non toglie che la selezione delle fonti ed il
giudizio sulla loro affidabilità debbano costituire anche in queste
circostanze il primo filtro culturale indispensabile, al quale poi si deve
aggiungere il secondo filtro derivante da una conoscenza di base della
storia e della natura degli eventi.
Questo è particolarmente vero quando si descrive una realtà delicata e
complessa come quella del conflitto israelo - palestinese.
Giustamente, Lei mi scrive che la virgolettatura della parola terroristi
Le è arrivata dall' ANSA. Ma l' ANSA, purtroppo, basa i suoi flash quasi
esclusivamente sulle fonti della sola parte palestinese, che spesso sono
inquinate e notoriamente sono inaffidabili (Lei avrà certamente letto come
sono state illustrate, per sua esperianza diretta, dalla CNN). Ciò
premesso sul primo filtro, il secondo filtro, che è patrimonio personale
del
giornalista, dovrebbe far suonare un campanello d' allarme in chi usa
questa definizione.La definizione di chi sia terrorista e di cosa sia
terrorismo
è abbastanza chiara, e la linea di demarcazione con la militanza, la lotta
di liberazione, la resistenza - tutti termini politicizzati e pertanto
soggettivi - dovrebbe essere ben visibile.
In conclusione, la risposta alla Sua domanda, se io abbia informazioni
diverse sul caso specifico, mi sembra ininfluente per quanto riguarda il
senso di quanto avevo osservato nella mia critica a quello specifico
articolo, o meglio alla sola virgolettatura della definizione di
terroristi, che era smentita dallo stesso contenuto della cronaca.
Mi prendo la libertà di inviare questo nostro scambio di opinioni al
sito www.informazionecorretta.com, che ( come Lei certamente sa ) si occupa
proprio del monitoraggio dei media italiani su queste tematiche. Nelle
rubriche , negli archivi e nei links di questo sito Lei potrà trovare
anche del materiale informativo che potrà esserLe, spero, utile in futuro.
Con cordiali saluti
Federico Steinhaus

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