De Giovannangeli sempre coerente
Quando nomina Sharon non può fare a meno di cadere nella faziosità
Testata:
Data: 14/05/2003
Pagina: 2
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Blitz contro gli integralisti islamici israeliani: quindici arresti
Il giornalista stranamente si premura di sentire entrambe la campane
"Gli arresti in Galilea rappresentano un nuovo capitolo dell’aggressione sionista all’Islam. Lo sceicco Salah è stato incarcerato per il suo rigore, per aver sostenuto i diritti della sua gente e dei mussulmani" afferma Abdelaziz Rantissi, portavoce di Hamas nella Striscia di Gaza.

"Ma le autorità di Gerusalemme sono di diverso avviso. I documenti rinvenuti durante il blitz dell’altra notte provano il trasferimento del denaro dall’estero e da organizzazioni non governative e compagnie illegali" verso Hamas. "Non vi è dubbio -aggiunge- che i sospetti sapessero che il denaro era diretto a Hamas e Hamas è un’organizzazione terroristica. Non vi è modo- conclude il primo ministro- di fare una distinzione tra l’acquisto di ordigni esplosivi e l’aiuto alle famiglie dei terroristi suicidi. Stiamo parlando di accendere il falò del terrorismo e buttarvi sopra benzina perchè continuino a bruciare"

De Giovannangeli sulla via della redenzione?

Purtroppo No. Basta dover nominare "Sharon" e il giornalista riprecipita nel baratro della faziosità.


A conclusione dello Shabbat, il sabato ebraico, si svolgerà l’incontro tra il premier israeliano Ariel Sharon e il suo omologo palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen), ad annunciarlo è la radio di stato israeliana. Un faccia a faccia che Sharon anticipa con un’intervista al "Jerusalem Post" nella quale dichiara di "non vedere nemmeno all’orizzonte" dei negoziati la questione degli insediamenti ebraici nei Territori.
Premesso il fatto che De Giovannangeli vuole farci credere che quello dei territori contesi tra arabi ed israeliani sia l’unico motivo di scontro (ignorando completamente ben altre questioni cruciali come il diritto al ritorno dei "profughi" palestinesi, la repressione delle fazioni terroristiche palestinesi, l’eliminazione della propaganda anti-ebraica tra i palestinesi e via dicendo), il giornalista ha già messo le mani avanti per i prossimi numeri de L’Unità: se l’incontro andrà male è senza ombra di dubbio colpa della malafede di Sharon, cui interessano solo le colonie.

Si può dire tutto di De Giovannageli tranne che non sia coerente.

Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio parere alla redazione de L'Unità. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.
lettere@unita.it