Televideo scrive:
"Due ragazzi palestinesi sono stati uccisi in scontri con soldati israeliani nella scriscia di Gaza. Feriti altri 15".
Non è chiaro il motivo degli scontri, come al solito il giornalista non ci spiega come sono andate le cose.
"Misure straordinarie di sicurezza in tutto Israele per il timore di nuovi attentati. L'ultimo, ieri sera a Kfar Saba, vicino a Tel Aviv, con la morte di due israeliani e il ferimento di 70, e rivendicato dalla Jihad islamica ".
Veramente, dal titolo, avevamo capito che i "cattivi" fossero gli israeliani. Come mai allora, Israele ha paura? Allora significa che esiste un problema e che i palestinesi sono meno pacifici di quanto non ci dicono. Come abbiamo già detto, la Jihad islamica si propone di cancellare lo stato di Israele e ritiene che tutti i mezzi siano leciti.
"A Kalkilya, vicino a Kfar Saba, è stato imposto il coprifuoco, mentre a Ramal lah sono stati arrestati tre attivisti Tanzim."
Sono sempre i soliti "attivisti", ma, per fortuna, noi sappiamo leggere e diciamo terroristi.
"Il presidente palestinese Arafat ha ordinato il cessate il fuoco ad al Fatah, la principale forza politica dell'Anp".
Quest'ultimo passaggio non è chiaro. Arafat ha ottenuto il premio Nobel per la Pace, per aver dichiarato di riconoscere lo stato di Israele e di voler convivere pacificamente.
Arafat però è a capo del Fatah, partito nel quale confluiscono gruppi terroristici come le brigate Al Aqsa. Questi gruppi dichiarano apertamente di avere per scopo la distruzione dello stato di Israele. A dir poco, Arafat sembra in contraddizione con sé stesso. Infine, il Fatah accetterà l'ordine di Arafat che è così in contrasto con i suoi metodi di lotta?
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