Notizie tendenziose
La faziosità con cui vengono proposte le immagini e le notizie: ecco chi crea l' odio per Israele
Testata:
Data: 14/10/2002
Pagina: 10
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Raid nei Territori: 7 morti.
Il sottotitolo recita:
"A Gaza un bambino di 4 anni fra le vittime dell’attacco israeliano"
E’ vero. Ma ci sono anche 3 terroristi eufemisticamente chiamati "miliziani" appartenenti ai gruppi armati "Brigate Abu Rish" e alle "Brigate dei Martiri di Al-Aqsa" entrambi legati ad Al Fatah il partito di Yasser Arafat.
Commentiamo alcuni punti dell’articolo particolarmente faziosi.
"E’ notte fonda quando scatta il raid di Tsahal, l’esercito israeliano, che questa volta ha per obiettivo il quartiere di Tal Zuurub, nella zona ovest di Rafah."
Quartiere tranquillo e notoriamente pacifico. Chissà cosa ci sono andati a fare quei "cattivi israeliani"?"I soldati fanno saltare in aria alcune abitazioni dopo la scoperta di due tunnel che – secondo un portavoce militare di Tel Aviv – venivano utilizzati per contrabbandare armi dal vicino Egitto."
Forse per De Giovannangeli i tunnel servivano per passeggiate romantiche, o per giocare a nascondino."Quello compiuto a Rafah – dice all’Unità il capo negoziatore Saeb Erekat, raggiunto telefonicamente nel suo ufficio a Gerico – è l’ennesimo crimine di guerra compiuto dall’esercito israeliano"
E perché l’Unità non ribadisce al Sig. Erekat che il vero crimine di guerra è l’assassinio a sangue freddo di civili inermi? Che Israele non può fare altro che difendersi da un terrorismo disumano e che se non lo facesse sarebbe già stata spazzata via?
"Oltre che la riprova della volontà di Sharon di rioccupare la Striscia di Gaza."
Rioccupazione che sarebbe già avvenuta se fosse quello l’obiettivo del governo israeliano.
Ma non è così.
"E in serata, Mohammed Hussein Abayat 25 anni un miliziano delle brigate dei martiri di Al-Aqsa, il gruppo di fuoco legato ad Al Fatah viene dilaniato da un’esplosione a Beit Jala (Betlemme), mentre si trovava nei pressi di una cabina telefonica. Si tratta dell’ennesima eliminazione mirata portata a termine dagli israeliani, denunciano fonti palestinesi."
E le fonti israeliane cosa dicono? Non potrebbe trattarsi di un terrorista "dilaniato" da una bomba che lui stesso stava preparando? Non è dato saperlo e i lettori dell’Unità devono "fidarsi" delle fonti palestinesi. Come sempre del resto."Arien Sharon deve fare i conti anche con quello che il ministro degli Esteri Peres ha definito un "silenzioso boicottaggio di Israele in atto in Europa."
Per la verità non è proprio "silenzioso" viste le manifestazioni organizzate in molte città da gruppi di sinistra in appoggio al popolo palestinese, con i giovani travestiti da kamikaze che urlano slogan antisemiti e antisraeliani, oltre agli atti di teppistaggio occorsi a fabbriche (vedi l’episodio dell’Azienda di Calderaia di Reno pubblicato da I.C.) ree di costruire attrezzature e strumenti per Israele."Un boicottaggio che, secondo Peres, è conseguenza delle immagini che vengono diffuse nel mondo dalle emittenti televisive sulle operazioni di Tsahal nei Territori palestinesi."
Non sono le immagini di per sé a creare quel "forte odio" per Israele che anche i ministri Vilnai e Meridor hanno avvertito durante le loro recenti visite in Francia e Gran Bretagna, ma è il modo estremamente fazioso con cui vengono proposte.
Alle immagini segue sempre un commento duro nei confronti dell’operato dell’esercito, senza che il giornalista si dia la pena di far capire a chi ascolta e vede quelle immagini le ragioni che stanno alla base di quelle operazioni militari.
Qual è l’immagine che scaturisce? Il povero popolo palestinese oppresso e perseguitato dal "cattivo" Israele.
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