Bomba in una scuola
Testata:
Data: 18/09/2002
Pagina: 11
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: Bomba esplode in una scuola
L’articolo riporta la cronaca dell’esplosione di una bomba avvenuta ieri mattina in una scuola a sud di Hebron che ha causato il ferimento di 5 bambini.

Quello che vorremmo criticare è soprattutto l’incipit dell’articolo.

Dalla lettura di altri quotidiani apprendiamo che la polizia e lo Shin Bet stanno investigando sulla possibilità che terroristi ebrei siano dietro lo scoppio della bomba di Yatta, le indagini sono tuttora in corso anche se, dall’analisi dei componenti la bomba, non si esclude la possibilità che possano essere coinvolti anche terroristi palestinesi.
Non sarebbe infatti la prima volta che bombe ed ordigni esplosivi vengono nascosti nelle scuole.
E’ scorretto quindi che il giornalista apra l’articolo con queste parole:

"Volevano compiere una strage. Una strage di innocenti. Una strage di bambini. Palestinesi stavolta. La minaccia di un terrorismo ebraico condotto da piccole cellule di estremisti si è materializzata di nuovo ieri mattina quando, al termine della ricreazione, la scuola palestinese Zif è stata scossa da una potente esplosione."
Usare per ben tre volte il termine "strage" e affermare con certezza che si tratti di terrorismo ebraico ancora prima che le indagini siano completate e le responsabilità accertate è l’ennesimo tentativo, poco corretto, di manipolare l’informazione.
Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare le proprie opinioni alla redazione de L'Unità. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.
lettere@unità.it